E' tormentato per forza... - 5° parte

Questa dottoressa del pronto soccorso si mette a scrivere, rivolge un paio di domande alla mia compagna, la quale era in un momento di grande difficoltà, c'è dolore diffuso e altro ancora, che sarebbe emerso drammaticamente nei 2 giorni seguenti, rispondo io per me ma alla 2° domanda che le rivolge, alla quale replico io nelle dovute maniere, ecco che questo soggetto incomincia a mostrare le sue grandi qualità...

"Scusi, ma la sua compagna non è in grado di rispondere autonomamente?"

Mi avete già abbondantemente rotto il cazzo, con quella frase di merda, ma ho provato a girare pagina, facendo quasi finta di nulla, anche se immediatamente ho voluto, deliberatamente, aggiungere quella parolina in più...

"Evidentemente, se rispondo io, che sono in ogni caso il suo compagno, significa che sono perfettamente al corrente della situazione e che lei ha difficoltà a rispondere...", giusto per farti capire che sei una testa di cazzo, se ti poni in quella maniera...

Le avevo dato fastidio, le si leggeva chiaramente in faccia, continuava a scriver al computer senza cagarmi minimamente, finché decido di giocare fino in fondo le mie carte, per far capire alla tipa che ruolo deve recitare...

"Le spiego brevemente il motivo per il quale siamo venuti qui, per scongiurare il rischio che la mia compagna corra un grosso, lei deve fare 3 esami in croce richiesti dal medico chirurgo che l'ha seguita fino adesso, purtroppo nella clinica privata dove è stata seguita e operata non esiste il pronto soccorso, ecco i motivi per i quali siamo qua questa sera, è venuto a visitarla qualche ora fa a casa nostra, non era tranquillo al riguardo delle sue condizioni di salute, per cui ci ha fortemente consigliato di venire qui in pronto soccorso, richiedendo solo ed esclusivamente questi 3 esami (non ricordo esattamente bene quali fossero), poi eventualmente domani mattina ci vedremo nella clinica dove opera per decidere cosa fare, se ci fossero dei problemi ha pure sottolineato e specificato che lo devo chiamare al cellulare a qualsiasi ora della notte perché vuole parlare direttamente con il medico di turno, in questo caso lei..."

Non ero certo che il mio messaggio fosse andato effettivamente a buon fine, ma i dubbi me li tolse lei, la dottoressa pezzo di merda, ribattendo piccatamente la mia frase, rimandando, a suo avviso, al mittente...

"Gli esami che sono da fare li decido io, in ogni caso..."

Cazzo, le cose si mettevano male, ci trovavamo di fronte al classico medico, presuntuoso e sopra le righe, che non accetta assolutamente che sia il paziente a decidere quali siano le terapie e gli esami da eseguire o meno, se questo fatto è vero nella stragrande maggioranza dei casi, perché effettivamente è il medico che si assume le sue responsabilità e fissi i propri criteri, esiste innanzitutto il confronto propositivo con il paziente, e non la contrapposizione, e secondariamente ci sono le eccezioni, il nostro caso era un'eccezione, perché la salute della mia compagna era affidata, per nostra precisa scelta, nelle mani di un altro specialista, che sapeva meglio in quadro generale della situazione...

Continua...