Fuoriposto - 63° puntata

E andiamo a finire nell'anno 2009, e qui c'è una piccola sorpresa, nel senso che vi racconterò del mio tentativo di partecipare al quiz TV "Chi vuol essere Milionario", quello con Jerry Scotti, che avvenne appunto nella primavera-estate di quello specifico anno...

Era da un po' di tempo che ci pensavo, che avevo voglia di mettermi alla prova, per cui guardando in qua e in là nel web, ho capito più o meno la strada che avrei tentato di percorrere, per cui feci una mail, descrivendomi sinteticamente, ponendo l'accento sul fatto che mi piacesse il Texas Hold'Em...

Passavano i giorni e le cose erano sempre molto statiche, nulla di nuovo, quasi avevo dimenticato di aver inviato quella mail di partecipazione, quando una mattina, più o meno in questo periodo, mi arriva una comunicazione sul cellulare, numero privato, a me i numeri privati sono sempre stati sui coglioni, non so perché, ma decisi di rispondere...

Dall'altra parte della comunicazione una voce maschile, che si presentò, compresi solamente la parola Endemol, confermai la mia identità e lui mi disse che era il primo approccio per la partecipazione al gioco "Chi vuol essere Milionario", per cui tutto emozionato dissi di essere pronto...

Mi avrebbe fatto 13 domande a voce, mi pregava di non utilizzare un computer o altro dispositivo per agevolarmi nelle risposte, risposi che ce l'avevo a pochi metri di distanza, regolarmente acceso, ma che avrei risposto correttamente in buonafede, per cui iniziò, non ricordo se il livello per superare quello scoglio fossero 10 o 11 risposte esatte, ma ne indovinai 12, per cui mi disse che avrei ricevuto una mail da parte loro, con l'indicazione di dove si sarebbe svolto il passaggio successivo...

Sapevo perfettamente che ancora non era successo nulla, che doveva stare con i piedi per terra, ma la gioia era ugualmente tanta, per cui saltavo come un capretto, anche se non durò molto perché, tanto per cambiare, non era un gran periodo, in generale, non sto parlando lavorativamente...

Venni invitato in un albergo a una quarantina di km da casa, per la selezione successiva, sapevo a grandi linee che si sarebbe tenuto un test scritto, con domande secche senza indicazione di risposta, con differenti gradi di difficoltà, nella hall presero le nostre generalità, registrandoci, dovetti attendere una buona mezz'ora, prima di poter entrare in un ampio salone, dove c'erano tante sedie, correttamente distanziate, dove venimmo fatti accomodare, qualche minuto di attesa e poi, in contemporanea, distribuirono dei fogli con tanto di penna, su cui erano riportate, se non ricordo male, 36 domande, richiedettero la nostra attenzione per qualche istante ancora, durante i quali dissero giusto giusto 2 parole di introduzione, comunicando anche il tempo massimo che avevamo per rispondere a tutte quelle domande, che in ogni caso era più che sufficiente, a mio modesto avviso, per cui mi buttai a capofitto nella lettura di tutti quei quesiti, avevo gironzolato per bene su internet, dove erano riportati esempi concreti di test effettuati in precedenza, e mi ero pure preparato su alcune tematiche, in cui ero un attimo lacunoso, per cui mi sentivo moderatamente ottimista, o almeno lo speravo tanto...

Continua...