I momenti significativi a livello podistico - 27° puntata

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Immagine CC0 creative commons

Di quel periodo, molto particolare, ricordo una gara, a carattere nazionale, dove c'era solamente la crema del podismo, in quanto atleti con velocità medio-basse difficilmente si avventuravano in manifestazioni come quella, ero in condizioni buone, quasi ottime, erano il periodo natalizio, un freddo che tagliava l'aria, andammo a quella gara con un pulmino, dopo un riscaldamento particolarmente accurato mi infilai dentro a quel veicolo, facevo fatica a sentire le gambe, da quanto era gelata l'aria, mi scappava una pisciata incredibile ma avevo l'uccello tutto intirizzito e congelato, dovetti fargli quasi un massaggio di rianimazione, per poter scaricare le olive...

Via ai nastri di partenza, circa 450 atleti in tutto, ma come ho accennato poco sopra, rappresentavamo una sorta di elité, cercavo di spingere al meglio, il percorso era completamente cittadino e pianeggiante, le curve abbastanza arrotondate, per cui si riusciva a sviluppare costantemente una buona velocità, occorreva solamente spingere, a più non posso, perché la concorrenza era davvero agguerrita, pensieri a vincere un qualche premio anche no, in quanto la gara era premiata unicamente a livello dei primissimi classificati o poco oltre, per avere una qualche aspirazione di figurare tra l'elenco dei menzionati a ricevere un riconoscimento bisognava viaggiare a media cronometriche di poco superiori ai 3 minuti al km, assolutamente fuori da ogni mia più rosea portata, ma era una gara che, in un certo senso, dava prestigio al proprio palmares, spesso si correva per la gloria di aver preso parte a una determinata competizione, il premio, se c'era, veniva dopo, non erano di certo quelle le manifestazioni dove il comune amatore raccoglieva un qualcosa...

Il percorso misurava esattamente 8,3 km (kilometraggio certificato e omologato da giudici F.I.D.A.L.), il tempo preciso non lo ricordo bene, ma rammento alla perfezione la media al km che riuscii a tenere, viaggiai a 3' e 43", davvero tanto per me, che quando andavo sotto ai 4 minuti al km ero ultrafelice, i miei migliori anni non erano troppo distanti, ma fino a quel momento era una prestazione per me più che positiva, da considerare, a ulteriore testimonianza di quanto alto fosse il livello di quella competizione, che mi piazzai, circa (non ricordo esattamente la posizione precisa) poco oltre il 250° posto della classifica assoluta, con una velocità del genere non mi era mai accaduto di essere così tanto nelle retrovie, nelle gare a cui avevo preso parte fino a quel momento nella mia piccola carriera amatoriale...

Continua...



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Le disdette ordinaria amministrazione di chi viaggia in pulmino (e considero i bimbi e adolescenti che soffrono di MICI nelle gite scolastiche in cui il famigerato pulmino è onnipresente), sempre le solite. Meno male che almeno la gara fu interessante🐣
!LOLZ

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