In che cazzo di mondo viviamo... - 4° parte

Questi sono i fatti che sono accaduti più o meno, adesso partono una serie di considerazioni da parte mia, che si riallacciano a questo specifico fatto, ma che si allargano anche ad altri discorsi, che vanno simbolicamente a meglio abbracciare il titolo di questa serie...

C'era da aspettarselo, che questo cane facesse un altro scherzetto, rimango dell'idea che l'unica colpa che si può addossare eventualmente alle persone che lo hanno accudito e accolto in casa loro per una decina di anni sia quella che dovevano addestrarlo, o meglio ancora, cercare di modificare (se possibile) quell'aspetto potenzialmente pericoloso del suo carattere, cioè la tendenza a mordere una persona per i motivi più svariati, tentando anche di ricostruire quello che può essere stato il suo percorso di vita, per le notizie frammentarie che sono arrivate in mio possesso, l'instabilità umorale ha sempre contraddistinto le movenze di questo cane, per il poco che l'ho conosciuto direttamente, posso tranquillamente testimoniare che non ti faceva stare bene in sua compagnia, nel senso che non era un cane di cui ti potevi fidare, dovevi, sotto un certo punto di vista, stare sempre attento e guardingo, sempre sulle tue, e non è un bel campare alla lunga, per quanto mi riguardava il mio contatto era molto sporadico e limitato, ma quello che volevo fare con la somministrazione dei croccantini per gatti era in un certo senso ammansire il suo impeto, limitare quell'abbaiare forsennato e per certi versi minaccioso nei miei confronti, poi per il resto che facesse pure quello che gli pareva, io non avevo a che fare con lui più di tanto, e mi era sufficiente che non mi rompesse i coglioni quando andavo mi avvicinavo a quella abitazione per le incombenze lavorative della mia compagna, adesso è ospite presso una struttura, in attesa di una improbabile nuova famiglia che abbia voglia di prenderselo in carico, una mezza idea del fototipo di persone che potrebbero incontrare il profilo ottimale ce l'ho, ma non sarà di certo facile per lui...

E adesso giriamo pagina, prendendo spunto da questa vicenda che mi ha toccato più o meno direttamente, voglio fissare l'attenzione su un fatto gravissimo, accaduto circa un mese fa, del quale è stata data rilevanza sui TG nazionali ma che è caduto, inspiegabilmente, nell'anonimato più assoluto, ed ecco il motivo per cui sono spinto a dire In che cazzo di mondo viviamo...

Un ragazzo, di 39 anni, correva in un parco nei pressi della nostra capitale, dove non ha importato più di tanto, quello che conta è la tremenda disgrazia che gli è capitata, in quanto ha avuto la maledettissima sventura, per lui fatale, di incrociare 3 rottweiler, inspiegabilmente liberi, che lo hanno assalito e lo hanno sbranato, a nulla è servito il disperato tentativo da parte di un altro signore di allontanare i cani assalitori dal corpo ormai privo di vita del ragazzo, che è deceduto in seguito alle profonde ferite riportate...

Ho visto un servizio, il giorno dopo (o un paio di giorni dopo), relativo alla dimora in cui questi cani erano alloggiati, una cancellata in ferro, composta da due parti senza serratura, tenute insieme da una catena, la battuta delle due parti che chiudevano quell'apertura di accesso a quella casa non era perfetta, cani di quella stazza, di quella forza, di quella indole potevano abbastanza agevolmente far leva e uscire a loro piacimento, come purtroppo è tragicamente accaduto...

Continua...