Io e la velocità - 32° puntata

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Immagine CC0 creative commons

Splendida sensazione sin da subito, un pelino più alta di quella che possedevo già, ma molto più anatomica e accogliente, sembrava quasi invitare a farsi cavalcare...

Accensione del bolide, perché realmente di tale si trattava, un rombo pieno, possente, sommesso ma pronto a scatenarsi in tutto il suo fragore, scarico modificato per utilizzo in pista, così pure la posizione di guida, più rialzata e che faceva puntare la moto in avanti, per renderla più aerodinamica alle alte velocità, molto stretta e compatta, più intuitiva della precedente versione...

Fin dai primissimi metri che percorsi, avvertii chiaramente lo sforzo fatto dagli ingegneri di casa Suzuki per rendere più godibile questo veicolo, obiettivo largamente raggiunto, quella versione di GSX-R 1,100 risultava decisamente più maneggevole e pronta alla risposta dello sterzo se rapportata alla versione da me posseduta, in tutto per rendere l'esperienza di guida estremamente gratificante e piacevole, dopo qualche centinaio di metri provai una leggera apertura del gas, una meraviglia, la moto riprendeva senza incertezze sin dai più bassi regimi, di coppia ce n'era un'infinità, per cui, se non era strettamente necessario, potevo quasi dimenticare di utilizzare il cambio, anche se si trovava in 5°, la marcia più alta, in quanto non aveva a disposizione la 6°, ma grazie alla perfetta rapportatura del cambio, da quanta forza e tiro aveva il propulsore, sembrava che ci fosse un'altra marcia da inserire, invece era la spinta elevata del motore che rendeva il tutto molto adrenalinico...

Bastarono quel paio di km che percorsi, o poco più, a farmi letteralmente sbavare per quella moto, l'unica cosa da concordare era il giorno della consegna, io l'avrei anche portata via subito, ma non si poteva, per cui l'attesa del giorno prefissato divenne spasmodica, finché finalmente non giunse quel giorno, tanto agognato, e quella belva assetata di strada fu mia, completamente...

Fu amore a primissima vista, dall'istante stesso in cui misi gli occhi su di lei, a grandi linee la stessa colorazione della versione precedente, ma tratti molto più morbidi e rilassanti, spigoli addolciti da rotondità diffuse un po' ovunque, e una fluidità di erogazione della potenza che era autentica libidine...

Una delle cose più sorprendenti era la sensazione di relativa lentezza che trasmetteva, nel senso che sembrava quasi di essere fermi, ricordo perfettamente un giorno, mentre percorrevo delle vie cittadine, con carreggiate abbastanza larghe, ero in 5° marcia a una velocità, a mio giudizio, ridotta, gettai uno sguardo al tachigrafo, indicava esattamente 100 km/h, 100 km/h?!?! Per me eravamo quasi fermi, ma toccando i potentissimi freni a disco di cui era dotata, gli spazi di arresto risultavano estremamente contenuti...

Continua...



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1 comments
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Mi piace la tua descrizione :) amore a prima vista, lo capisco molto bene

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