Io e la velocità - 40° puntata

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Immagine CC0 creative commons

Il guizzo con cui superai di slancio la Jaguar rappresentò anche la velocità di punta del tragitto di ritorno verso casa, quasi 260 km/h, certo, la stavo staccando, la potenza specifica della mia moto era superiore a quella della vettura, ma il vero problema fu che il conducente non alzò praticamente mai il piede dall'acceleratore, se non in quel momento in cui fu bloccato nella sua corsa da una vettura che ci precedeva, mentre io ero costantemente alle prese con quelle piccole ma fastidiose curve, ci fu poi un fatto che mi fece prendere la decisione di stoppare immediatamente con quella simbolica gara...

Mentre stavamo percorrendo una di quelle curve sopra menzionate, io lottavo con la tendenza della moto ad allargarle, mentre il conducente della Jaguar mi affiancò e mi superò per l'ennesima volta, guidando con una mano e tenendo nell'altra il cellulare, mi caddero i coglioni a terra, come, io che mi stavo facendo un culo tanto per cercare di pennellare le curve e perdere meno terreno possibile, e questo mi supera tenendo il cellulare in mano?!?!

Lo lasciai andare, era troppo rischioso, non ero abituato a certe manovre, per cui preferii alzare bandiera bianca e badare a non rimanerci secco...

Un altro fatto correlato con la velocità accadde una sera, o meglio, una notte, più o meno in questo periodo, di poco più di 20 anni fa, avevo appena finito di effettuare una sorta di inventario, in un negozio dove entro breve avrei cessato di lavorare, era la notte di sabato, da poco era passata l'una, presi la mia moto e iniziai il percorso di ritorno verso casa...

Esisteva un punto all'epoca, in zona centrale della mia città, dove si transitava in un rettilineo di qualche centinaio di metri, io guardavo a destra e sinistra, nell'unico incrocio presente (logicamente avevo la precedenza), la strada era a due corsie per senso di marcia, se non c'erano veicoli o impedimenti vari, io tiravo giusto giusto un paio di marce, arrivavo fino ai 160-170 e poi frenavo in tutta sicurezza...

Quella sera non c'era assolutamente traffico, sarebbe stato un momento ideale per fare quella sgasata, eppure troppo stanco, troppo cotto, dal lavoro e da tutto quello che stavo passando in quel periodo, ragion per cui mi limitai ad accelerare, senza viaggiare ai massimi storici, transitai su quel tratto di strada poco sotto ai 100 km/h, al termine di quel rettilineo c'era una curva, lunga, a 90 gradi, per cui con quella velocità avevo giusto bisogno di dare una leggera pennellata ai freni, nulla di più...

Continua...



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Anche questo post è stato modificato, immagino le tue dita a grande velocità sulla tastiera del computer, lentamente amico mio

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