Io e la velocità - 42° puntata

*"Ma chi cazzo è quel pezzo di merda di un figlio di troia che ha perso l'olio per strada, gli pigliasse un accidente nelle palle, sto testa di cazzo è andato in giro a spargere la strada per far cadere i motociclisti, stronzo bastardo di merda...", ma mentre finivo mentalmente questo pensiero notai una sinistra e strana coincidenza...

Seguii l'andamento di quella piccola scia di olio che luccicava per strada, andava vagamente a zig-zag, avvicinandosi al cordolo esterno, arrivando quasi a sfiorarlo, giungendo fino al mio motore...

"Cazzo, ma sono io che perdo olio??"

Con questa nuova realtà mi abbassai sotto la mia moto, qualche piccola goccia di olio era già caduta, dal momento in cui mi ero fermato, per cui ero proprio io che perdevo olio...

"E adesso, e adesso che cazzo faccio??", pensai, perché la prima ipotesi era quella che l'olio uscisse dal motore, non sapevo quanto ne avessi già perso, per cui potevo anche averlo sparso tutto quanto, anche se mi sembro sin da subito una cosa inverosimile...

Il cavaliere non lascia mai il suo cavallo per strada, nel limite del possibile, è sempre stato un mio must, per cui la moto, visto che funzionava ancora e che mi mancava poco più di un km all'arrivo a casa mia, non sarebbe rimasta in quel punto, presi immediatamente la decisione di andare a casa senza toccare il freno posteriore, in 1° o la massimo in 2° marcia, a bassissimo regime, così effettivamente feci, pochi minuti furono necessari per giungere finalmente al mio garage...

Tirai un grosso sospiro di sollievo, quando finalmente la porta del garage si abbassò, chiudendo al suo interno la mia moto, andai a dormire pensando e ripensando a quanto era successo, alla fortuna che avevo avuto a transitare in quella curva a velocità inferiori a quelle che tenevo normalmente, in quanto il primissimo fenomeno di sbandamento avvenne poco prima dell'iniziale inserimento in curva, per cui avrei potuto facilmente essere disarcionato dal mio pesante veicolo...

La domenica andai a controllare in garage, aveva perso un altro piccolo quantitativo di olio, non tantissimo, il meccanico era poco distante da casa mia, fortunatamente, per cui la mattinata seguente mi recai da lui, con l'animo fiducioso che fosse una cosa di poco conto...

Ascoltò il mio racconto, come il medico fa con il proprio paziente, mi fece un paio di domande specifiche, infine passò all'esame visivo del punto in cui l'olio usciva da sotto la carena della moto, non avendo riscontri assoluti mise il mio bolide sul ponte, per poterla osservare meglio...

Continua...