I work at a desk!
"A person who works should also have time to rejuvenate, be with family, have fun, read, listen to music, and engage in sports. When an activity doesn't leave room for healthy leisure and restful sleep, it becomes slavery."
(Pope Francis)
Today, here in Reggio Calabria, we have a weather alert day.
This means we won't be leaving the house!
Unfortunately, this unpredictable weather has already claimed a victim today. It's absurd to think that just ten years ago, around this time, our region already had advanced into summer in terms of climate.
However, today I don't want to talk about that but rather about work and good news.
I have been informed that next week, I will have the opportunity to speak with two individuals who have job offers for me. Both are office jobs, one full-time and one part-time in the afternoons.
The second option would theoretically allow me to maintain my current job while earning a lower salary. Of course, the combined sum of the two salaries could prove interesting, so I need to weigh the pros and cons.
Of course, there would also be fewer hours, so that's only natural, right?
As you can probably guess, I will definitely accept one of the jobs; I just need to figure out which one it will be.
Naturally, the discussion is currently quite general since I am not yet aware of the specific conditions. However, I already have a general idea of how I will approach it; the priority will be given to the remuneration aspect.
By accepting either job, I will find myself in a position of having to write my blog posts and continue with my work in the evenings. This means taking on a significant amount of additional work. As a result, the job I accept must be economically viable, allowing me to have financial stability solely through the traditional job and the added possibility of allocating part of the income to investments; otherwise, it wouldn't make much sense.
Certainly, the part-time job has its downsides. First of all, I would have to commute twice, which would increase fuel expenses. Secondly, if for any reason the job at the factory doesn't work out (which is highly probable given the organization of the company), I would find myself back at square one with only half a salary.
And that's if everything goes well, of course.
From my words, you can probably infer that I am more inclined towards the full-time option. From what I understand, both jobs should be relatively secure. For this reason, if the financial offer is appropriate, it would definitely be more beneficial to accept a situation that not only provides stability and financial peace of mind but also emotional tranquility and a well-defined and not overly stressful work routine. Let's not underestimate the fact that I would be working at a desk in front of a PC, so I can finally say goodbye to cleaning, moving packages, lifting weights, and all that jazz!
That wouldn't be too bad; I'm starting to get older, after all.
Less physical fatigue would also allow me to arrive in the evening more mentally alert, as I will still need to find time to write blog posts, create booklets to publish on Amazon, and edit and publish YouTube videos in some way.
Of course, if I consider the other option, the part-time one, in the morning job, I would still have to "glue" 50-kilogram bags of flour, continue with cleaning, and all that stuff, and then go to the other job in the afternoon. Of course, this second option also involves office work, so at least I wouldn't have to break my back during the subsequent working hours.
As you can see, there are many factors to consider, and in this situation, there are numerous variables at play.
However, after a lifetime of work, gaining experience, and always opting for things I love doing that have brought me mental and moral satisfaction, today the priority will be the financial aspect. I believe that, at a certain point in life, it's natural to become slightly more concerned with material things. It's important to consider that our family is expanding, and I have responsibilities to fulfill, and our needs will increase. I also don't want to find myself in a situation where I don't even have enough money in my pocket to pay for a doctor for ourselves or a veterinarian for our little animals. I know that Italy has various emergency medical services, but honestly, they don't fit the lifestyle I'm trying to create for my family and myself. Naturally, our furry companions are part of the family, so they should not experience any deprivation as long as they are on this earth.
Another thing to remember, in terms of the financial aspect, is that I'm working towards achieving financial freedom. Therefore, any job I take on will always be temporary because, according to my plans, in some time, I will be able to break free from this enslavement.
On Wednesday, I will have all the information I need, and I will make my decision. Of course, I will keep you informed in another post.
Now, I bid you farewell. Today is Saturday, and there's a storm outside, but I still need to work... there's a world to conquer! Tell me, have you ever found yourself in similar situations? If you had to make a choice like this, what would be your preferences? If you'd like, share your answers and thoughts in the comments below.
Hug You!
Oggi, qui a Reggio Calabria, giornata di allerta meteo.
Questo vuol dire che non ci muoveremo da casa!
Purtroppo, questo tempo balordo, oggi ha già fatto una vittima; è assurdo pensare che appena dieci anni fa, di questi tempi, nelle nostre zone era già estate inoltrata a livello di clima.
Non desidero parlare però di questo oggi ma di lavoro e buone notizie.
Mi è stato anticipato che, settimana prossima, potrò parlare con due persone che hanno da offrirmi altrettanti lavori.
Si tratta di lavori da ufficio, uno full time e uno part time solo i pomeriggi.
Il secondo mi permetterebbe, in teoria, di mantenere il mio attuale lavoro a fronte però di uno stipendio inferiore.
Certo magari la somma dei due stipendi potrebbe rivelarsi interessante quindi si potrebbero valutare pro e contro.
Certo, sarebbero meno anche le ore, quindi è anche normale, no?
Come potrai intuire, ovviamente, accetterò uno dei lavori; devo solo capire quale dei due sarà.
Naturalmente ora il ragionamento è davvero molto generico poiché ancora non conosco le condizioni resto il fatto che, bene o male so già come mi comporterò; la priorità verrà data al discorso remunerativo.
Accettando o l'uno o l'altro lavoro mi troverò nella condizione di dover scrivere i mie post per i blog e portare avanti i miei lavori la sera pertanto, si tratta di tanto lavoro in più.
Conseguenza di questo è che, il lavoro che accetterò, deve essere economicamente conveniente in maniera da permettermi di avere una tranquillità economica derivante solo dal lavoro classico e, in più, la possibilità di destinare parte dello stipendio agli investimenti, altrimenti non se ne farà nulla.
Sicuramente il lavoro part time ha delle negatività, prima di tutto dovrò fare dei doppi spostamenti quindi le spese del carburante aumenterebbero; seconda cosa, se per una qualsiasi ragione, il lavoro allo stabilimento non dovesse ingranare (cosa altamente probabile vista l'organizzazione dell'azienda) mi ritroverei di nuovo punto e a capo con mezzo stipendio.
Mezzo, ad andare bene ovviamente.
Immagino che, dalle mie parole, si possa intuire che sono più orientato verso l'opzione full time.
I due lavori, da quello che ho capito, dovrebbero essere relativamente "sicuri", proprio per questo motivo, se l'offerta economica dovesse essere congrua sarebbe sicuramente più conveniente accettare una situazione che, oltre a regalarci stabilità e tranquillità economica, mi darebbe anche una tranquillità emotiva e una routine lavorativa ben definita e non eccessivamente stressante.
Da non sottovalutare il fatto che dovrei lavorare seduto ad una scrivania davanti ad un PC quindi, direi finalmente basta a pulizie, spostare pacchi, sollevare pesi, cazzi e mazzi!
Non sarebbe davvero male, comincio ad avere un'età.
Meno stanchezza fisica mi permetterebbe anche di arrivare più lucido alla sera quando comunque, in qualche modo, dovrò incastrare la scrittura dei post, la realizzazione dei libretti da pubblicare su Amazon e il montaggio e la pubblicazione del video Youtube.
Naturalmente, se considero l'altra opzione, quella part time, nel lavoro di mattina, dovrò continuare ad "incollarmi" pacchi di farina di 50 chili, dovrò continuare a fare le pulizie e tutta questa roba qui per poi, nel pomeriggio, recarmi all'altro lavoro.
Certo anche questa seconda opzione tratta un lavoro di ufficio quindi quantomeno non dovrei spaccarmi la schiena nelle successive ore di impiego.
Come vedi le cose da valutare sono davvero tante, in questa situazione ci sono parecchie variabili.
Fermo restando che, dopo una vita di lavoro, dopo aver acquisito esperienza e aver optato sempre per le cose che amo fare e che mi hanno portato soddisfazioni sotto l'aspetto mentale e morale oggi la priorità l'avrà il discorso economico.
Credo che, arrivati ad un certo punto della vita, si possa anche essere leggermente più venali e materiali; c'è da considerare che la nostra famiglia si sta allargando quindi io ho delle responsabilità da assolvere e le nostre necessità aumenteranno.
Non voglio inoltre più trovarmi nella situazione di non avere in tasca nemmeno i soldi per andare a pagare un medico per noi o il veterinario per le nostre bestioline; so che in Italia ci sono le varie guardie mediche ma, onestamente, non fanno parte nello stile di vita che sto cercando di realizzare per la mia famiglia e me; naturalmente fanno parte della famiglia anche le bestioline quindi, anche loro, non dovranno vivere alcuna privazione finché sono su questa terra.
Cosa da non dimenticare, restando sull'argomento economico, sto lavorando per raggiungere la libertà finanziaria quindi, ogni lavoro sarà sempre e comunque temporaneo poiché, secondo i miei piani tra qualche tempo potrò staccarmi da questa schiavitù.
Mercoledì avrò tutte le informazioni e prenderò la mia decisione, ovviamente Te ne renderò partecipe in un altro post.
Ora Ti saluto, oggi è sabato e fuori c'è la tempesta ma io, devo comunque lavorare... c'è un mondo da conquistare!
Dimmi, Ti sei mai ritrovato in situazioni simili?
Se dovessi fare una scelta come questa, su cosa cadrebbero le Tue preferenze?
Fammi conoscere, se Ti va, le Tue risposte e i Tuoi pensieri nei commenti qui sotto.
Ti Abbraccio!
English is not my first language but I try, please forgive any errors.
@tipu curate
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Grazie Claudio!🤗
Yay! 🤗
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"Non voglio inoltre più trovarmi nella situazione di non avere in tasca nemmeno i soldi per andare a pagare un medico per noi o il veterinario per le nostre bestioline; so che in Italia ci sono le varie guardie mediche ma, onestamente, non fanno parte nello stile di vita che sto cercando di realizzare per la mia famiglia e me; naturalmente fanno parte della famiglia anche le bestioline quindi, anche loro, non dovranno vivere alcuna privazione finché sono su questa terra."
Ma significa che in passato ti è già capitato di non riuscire a pagare una visita medica per i tuoi animali?😮 Ma da voi la guardia medica veterinaria non è ben funzionante? Gli animali non sono ben trattati?
Se ci siamo mai trovati in situazioni simili di dover scegliere? Da parte mia, a cominciare dal Piemonte, direi ma magari! Magari! Il part-time, introvabile, ai miei tempi. O ti contentavi di quel poco full-time che trovavi o ti attaccavi al treno e fischiavi, come si dice in Padania. E ho visto più studenti promettenti rinunciare a una carriera brillante per mettersi a lavorare, rovinandosi così gli studi. Ovviamente il full-time è imcompatibile con studi universitari che richiedono la frequenza obbligatoria e magari c'è pure da spaccarsi la schiena sui libri. Su Quora leggo commenti di utenti che consigliano agli studenti impieghi da baby-sitter, portare a spasso il cane del vicino, dare ripetizioni...non ho idea in quale regione vivono, dove la gente si dispone a pagare per ottenere questi servizi, ma in Piemonte (quantomeno nella zona dell'alessandrino, dell'astigiano e forse pure del torinese), quand'anche i tuoi amici e vicini li volessero pure, però li volevano gratis. E non si trattava di morti di fame e di sonno, ma pure di famiglie di ceto medio, se non addirittura benestanti. Comunque, per ironia della sorte, a uno studente non proponevano mai un part-time, solo full-time, mentre il part-time lo riservavano ai padri di famiglia con tanto di prole, pensa te che regione del cavolo.
!PIZZA
Beh in realtà qui a Reggio I pronto soccorsi canino nom esistono... o paghi o "butti sangue" come si dice da queste parti.
Beh diciamo che anche questa volta mi sarei trovato in difficoltà se non fosse stato per il mio amico veterinario che non si prende mai un euro; a me non piace non pagare, i soldi li avrei trovati.
Per Marley figurati se non trovavo un sistema, me li sarei fatti prestare da qualcuno.
Capirai però che come cosa è molto triste; in ogni caso come scritto sto lavorando per togliermi da questa situazione e spero che nei prossimi giorni avrò già delle buone nuove.
Comunque quello che mi racconti avviene un po' ovunque... si dice, più ne hanno più sono tirchi, credo sia vero.
Essere parsimoniosi è una qualità ed è qualcosa che non biasimo, essere tirchi e sfruttare le persone per compiti come quelli che dicevi Tu non vuol dire essere parsimoniosi e, per quel che mi riguarda, mi suscita davvero tanta pena.
!PGM
Purtroppo in Piemonte parsimonia e tirchiaggine si confondono. Non capisco il perchè della nomea di tirchi ai genovesi, dato che in vita mia non ho mai visto un popolo come quello piemontese (fa nulla se le origini poi sono pure napoletane o francesi: basta che mettono piede in Padania ovest per desiderare lavoratori gratis e se fosse possibile, non spendere nemmeno per gli alimenti perchè tanto le verdure crescono nel loro orto) che:
-più sta bene economicamente (in fatto di imprenditori, però: un libero professionista affermato e dalle buone entrate non si azzarderebbe mai a trattare in tal maniera i pargoli) e meno si dispone a pagare per l'istruzione dei figli. Dopo avere visto una carissima amica figlia di gioiellieri (che tra l'altro possedevano pure svariate proprietà immobiliari) costretta a lavorare durante gli studi secondari perchè non volevano pagarle non dico l'università, ma neppure ci tenevano a che proseguisse dopo la terza media, credo che in Piemonte avrei visto tutto quello che c'era da vedere
-si vanta dell'estensione della proprietà del papà, di riuscire a vestire firmato, ma quando si fa ora di invitare la collega universitaria a prendere un caffè, si sbologna a malapena alle macchinette dai 30 cent
-rinuncia a presenziare a concorsi pubblici oltre il proprio naso perchè il treno costa, specie per i viaggi che durano più di un'ora (non parliamo poi dei concorsi che si tenevano nelle regioni centrali e comportavano pernottamenti e vitto in hotel, ma i concorsi pubblici in Italia centrale erano sempre quelli da 500 e 800 posti, mentre i concorsi in Piemonte erano tutti a un posto o al massimo due, indetti apposta per sistemare i precari statali e comunali). Il bello è che invece i concorsi torinesi erano zeppi di ragazzi meridionali che non temevano di spostarsi nemmeno da Palermo
-rinuncia a viaggi studio (costano)
-incomprensibilità del perchè in tanti si iscrivessero all'università o peggio, a scuole di specializzazione post-lauream abilitanti al concorso in magistratura e notariato, quando si facevano tentare immediatamente dalla prima opportunità lavorativa che (sia pure non così frequente: dopotutto si trattava pur sempre del Piemonte, non del Trentino o Friuli) passava sotto il naso oppure concorso pubblico di minor livello (e non quello per cui stavano studiando e curiosamente avevano già speso un botto di denari tra tasse universitarie, libri oltre le 1500 pagine e codici che appena escono le nuove leggi, già li rendono obsoleti in soli sei mesi). I ragazzi meridionali tendono a non farlo: se hanno un obiettivo, quello perseguono e senza famiglia alle spalle (anche benestante) che non gli inveisce contro
-rifiuto di mantenere un figlio maggiorenne anche per le spese comuni e non solo per gli studi (avevo una collega che si manteneva con le sole borse di studio anche per vestirsi e non dico che scarpe era costretta a usare pure sotto la pioggia perchè le uniche a potersi permettere). Mi diceva che i genitori (secondo me passibili di processo penale) mantenevano solo la sorella minore, ma quanto a lei, a malapena le facevano la grazia del tetto sopra la testa
-lavoro fisso a tempo indeterminato (retaggio del passato), chiedono ripetizioni per i figli, ma non le vogliono pagare (se avete debiti, piuttosto non chiedete)
-proprietario terriero e d'immobile costoso a scroccare cene presso conoscenti
E forse meglio che mi fermo qui, ma sono sicura che la malsupposta tirchiaggine genovese non arriva assolutamente ai termini visti in Piemonte
Però, aspè, da quel che avevo capito (ma mi sa che avevo capito male), non eri poi riuscito a raggiungere la libertà finanziaria che ti permettesse di non avere alcun pensiero per il veterinario? Diciamo che a farsi prestare soldi dagli amici e conoscenti, ci si può tranquillamente scontrare con la patente diffidenza e non me la sento proprio di biasimare chicchessia (e parlando appunto di diffidenza, devo dire che sto tra i cronicamente affetti🤣), ma perchè ne ho viste di tutti i colori:
-per ultimo, una mia cliente dell'usato porta a porta che ha prestato diecimila (sia pure nostra moneta locale, è come se voi prestate diecimila euro, facendo il confronto tra stipendi minimi qui e lì) e non ha ancora rivisto quasi nulla (tipico dei paesi latini, ma non solo)
-una badante di mio zio anziano e gravemente disabile (a seguito di tre trombosi) era riuscita a farsi prestare sulla parola dieci milioni di vecchie lire che mio zio non rivide mai più
-...potrei andare avanti all'infinito, se mi metto d'impegno:
E qualora stessi tentando di raggiungere la libertà finanziaria attraverso le cripto, cosa ne pensi, di questo? Può inficiare, secondo te?
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