We're going back home!
And finally, the day of return has arrived.
I can't wait to be home with Reny and the rest of the pack, but nonetheless, departures and farewells are always a bit sad.
In the past, when I was part of the Avis Giovani national executive committee, I was aware that I would be embracing my dear sisters again the following week, as practically every Friday, we would participate in conferences, events, or meetings together and spend the entire weekend together.
However, today we bid farewell, hoping to meet again the following year at the national assembly, if all goes well. Realistically, though, we start with the idea of not knowing when we will actually see each other again; it could be even 4 or 5 years, as it happened before this assembly.
Naturally, this is due to time constraints, but as always, it's also an economic issue because, in order to travel, one needs money. Fuel costs money, tolls on the highway cost money, and you have to account for at least some food and accommodation... In short, no matter how you look at it, it always boils down to the fact that the world revolves around money, and anyone who says otherwise is either hypocritical or truly out of touch with reality.
However, I don't want to talk about money today.
As I was saying, the moment of farewells is always difficult. I have just embraced my dearest friends for the last time, at least for now, and I confess that I couldn't hold back the tears.
I have decided that once Samuele is born and a few months have passed, we will take the car and go on a Hug Tour, and no amount of money or vacation days will hold us back.
Life is too short to deny ourselves the embrace of the people we love; distances only exist in our minds. There is no journey that cannot be undertaken, nor road too long for those who have the desire to walk, especially when driven by the ability to embrace their loved ones once again.
Well, now it's time to go home, and we'll have to work even harder and strive to achieve our goals and make this life lighter.
These three days have given me further motivation and drive. Returning home to my family, embracing Reny, Samu, and the little critters brings happiness and gives real meaning to life.
I will savor this journey, the landscapes we will encounter, and the moments I will experience upon setting foot at home.
For today, I bid you farewell. Writing on the bumpy minibus is quite challenging, but fortunately, I don't suffer from seasickness, haha!
Thank you for reaching this point. As always, I look forward to hearing your thoughts in the comments below.
Hug You!
Ed alla fine è arrivato anche il giorno del rientro.
Non vedo l'ora di essere a casa da Reny e dal resto del branco ma, comunque, le partenze e il momento dei saluti sono sempre un po tristi.
In passato, quando facevo parte dell'esecutivo nazionale Avis Giovani ero consapevole che con le mie sorelline ci saremmo riabbracciati la settimama seguente visto che, praticamente ogni venerdì, ci si trovava a partecipare a qualche convegno, manifestazione o riunione e si passava insieme tutto il fine settimana.
Oggi invece ci si saluta sperando di rivedersi l'anno dopo sempre all'assemblea nazionale, se tutto va bene. Realisticamente però si parte con l'idea di non sapere effettivamente quando ci si incontrerà di nuovo, potrebbero passare anche 4 o 5 anni come successo prima di questa assemblea.
Questo naturalmente è dovuto a problemi di tempo ma, come sempre, anche ad un discorso economico poiché, volendo, durante un anno qualche giorno di ferie si recupera sempre poi però servono i soldi per partire visto che la benzina costa denari, il casello autostradale idem, un minimo di vitto e alloggio bisogna metterlo in conto... insomma in qualsiasi modo la metti viene fuori sempre che il mondo gira intorno ai soldi e, chi dice diversamente, o è ipocrita o davvero è fuori dal mondo.
Non voglio però parlare di soldi oggi.
Come Ti dicevo, il momento dei saluti è sempre difficile.
Ho appena abbracciato per l'ultimo volta, almeno per ora, i miei amici più cari e, Ti confesso, non sono riuscito a trattenere le lacrime.
Ho deciso che appena Samuele nascerà e avrà qualche mese prenderemo la macchina e andremo a fare un Tour degli abbracci e non ci saranno soldi o ferie che tengano.
La vita è troppo breve per negarsi gli abbracci delle persone alle quali vogliamo bene; le distanze esistono solo nella nostra testa.
Non esiste viaggio che non si possa intraprendere né strada troppo lunga per chi ha voglia di camminare, soprattutto quando si è spinti dal poter riabbracciare i propri cari.
Beh, ora si torna a casa e bisognerà lavorare ancora più duro e impegnarsi per poter raggiungere gli obiettivi e rendere questa vita più leggera.
Questi tre giorni mi hanno regalato ulteriori motivazione e spinta; tornare a casa dalla mia famiglia, riabbracciare Reny, Samu e le bestiolina è felicità ed e qualcosa che davvero da senso alla vita.
Mi godo questo viaggio, i paesaggi che incontreremo e i momenti che vivrò rimettendo piede a casa.
Per oggi Ti saluto, scrivere sul cellulare con il pullmino che saltella è davvero complicato e quantomeno, fortunatamente non soffro il mal di mare eh eh!
Grazie per essere arrivato fini a questo punto, attendo come sempre di conoscere i Tuoi pensieri nei commenti qui sotto.
Ti Abbraccio!
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