Lo vuoi un sacchetto?

Lo vuoi il sacchetto?

Sapete che, quando mi succede qualcosa, mi piace sempre raccontare e commentare quello che mi accade perché può essere uno spunto di riflessione per tutti quanti.

Era un po' che non uscivo a fare compere, intendo vestiti o calzature, perché onestamente con il lockdown ero sempre e costantemente o in pigiama o vestito da lavoro, ho sempre evitato le situazioni promiscue, per salvaguardare l'attività e tutto il resto.

Lo so una vita di merda, ma qualcuno lo deve pur fare.

Come dicevo saltando le situazioni promiscue, non avevo bisogno di vestiti nuovi, quindi niente gangbang, niente scambi di coppia, niente locali privé e tutto quello che ci concedevamo prima della pandemia.

Non che adesso io abbia bisogno di chissà quanti vestiti, o ne avessi mai avuto durante le gangbang dove eravamo tutti nudi, ma comunque arrivavamo lì tutti vesriti, ma ahimé, sono stato invitato ad un matrimonio, e ho notato che non ho un vestito da mettermi, visto che io giro sempre e soltanto in jeans, pantaloncini, felpe, e se proprio proprio devo essere elegante al massimo metto un maglione.

Jeans attillati che mettono in evidenza pacco e culo.

Detto questo, mi muovo per comprare un abito, anzi, un abito ce l'avrei, ma quando l'ho indossato, vuoi per il colore, vuoi per la stoffa, vuoi per la mia faccia, sembravo un narcotrafficante portoricano, di quelli che arrivano e mentre concludono l'affare, si sventolano il cappello modello Panama sulla faccia perché fa troppo caldo.

Compro l'abito, ovviamente stando ben attento al prezzo, perché una volta tolto lo riappenderò nell'armadio e li rimarrà fino alla prossima sciagurata volta che mi inviteranno ad un matrimonio, cosa che odio.

Quando arrivo alla cassa per pagare, la signorina mi guarda e mi dice

• Vuole un sacchetto?

• Sì grazie, altrimenti non potrei portarlo a mano.

• cinquanta centesimi.

• Sticazzi.

Vado a comprare la camicia, un altro giorno, da un'altra parte, perché a quanto pare andare ai matrimoni con la giacca e la maglietta non è cosa gradita, e anche lì o mi porto la camicia a mano o mi vendono il sacchetto a trenta centesimi.

• Vuoi sacchetto?

• Mi dia il sacchetto

• trenta centesimi.

Sticazzi ancora.

Oggi, ho dovuto pure comprare le scarpe, che ovviamente ho preso da tennis, o meglio delle sneakers bianche dell'Adidas, perché almeno quelle le posso riutilizzare, purtroppo le scarpe eleganti non riesco ad indossarle neanche sotto tortura.

Tra l'altro, all'ultimo matrimonio al quale ho partecipato, avevo un paio di scarpe non proprio eleganti, ma diciamo neanche troppo sportive, che avevo lasciato nel cassetto per un bel po' di anni.
Fatto sta che a metà del matrimonio le suole si erano sbriciolate ed io ero rimasto a camminare sulla tela, praticamente c'era solo la scarpa sopra, e la parte sotto non esisteva più.

Non vi dico camminare sui ciottoli che dolore mi ha causato.

Tagliando corto, indovinate cosa mi hanno chiesto alla cassa.

• Vuole un sacchetto?

• Sì grazie

• un euro, perché sono quelli belli.

Ma come cazzo è possibile che io vado a comprare ed esiste l'opzione di uscire dal negozio senza un caspius di sacchetto dove mettere quello che hai comprato, metti che entravo a comprare 14 paia di mutande, 18 magliette e 30 paio di pantaloncini dove me li ficcavo?

Come se domani vado dal salumiere, ordino due etti di prosciutto e un etto di salame, lui mi guarda e mi dice

• lo vuoi sacchetto?
• No grazie
• Bene allora fai il giro dietro bancone e metti le mani sotto l'affettatrice.

Roba da matti.

Metti qualche centesimo in più sui vestiti e fai finta che me lo regali il sacchetto.

Ciao a tutti.