Ritorno in aula.

Ritorno in aula.

( La foto risale all'ultimo corso online fatto a casa quest'estate. )

Oggi è stato il giorno di rottura della routine dall'inizio del covid.

Eccomi.

Finalmente ho ricominciato a fare i corsi di aggi aggiornamento in presenza, o meglio... mi spiego meglio, non è che il mio finalmente va inteso come una espressione di gioia e di giubilo nel partecipare ad un corso, ma va inteso che almeno il corso non è stato online.

I corsi online sono il miglior modo per avere sette o otto ore di fila per giocare a splinterlands, basta aprire due pagine sul browser ed il gioco è fatto.

Ogni tanto intervieni, accendi la webcam e fai si con la testa oppure alzi il pollice per dire ok.

Addirittura puoi accendere il microfono e dire forte e chiaro.

• si si... ho capito,

Quando in realtà non hai capito un bel niente perché il tizio parla da due ore se non di più praticamente da solo.

La difficoltà nel prestare attenzione attraverso un monitor è palese, infatti penso ai poveri bambini che hanno dovuto studiare per un sacco di tempo in questo modo, come è palese la frustrazione di chi deve spiegare e ci tiene a farlo, ma si accorge che molto tempo lo passa a parlare da solo.

Poi c'è chi se ne frega di tutto allora va bene anche parlare al muro.

Tutto ciò che passa attraverso un monitor è dura più si due ore, o è un film porno o è il signore degli anelli oppure rompe il cazzo.

L'attenzione che poni in aula è totalmente diversa.

A parte l'impegno che ci devi mettere per andare al corso, a casa sono capaci tutti, col pigiama e magari manco i denti lavati.

Sono partito questa mattina alle sette per iniziare il corso d'aggiornamento alle nove e mezza.

Traffico e strada già ti preparano al fatto che devi prestare attenzione a quello che ti spiegheranno perché manco devi ancora iniziare e già ti sta costando tempo, sudore fatica e soldoni.

Poi oltre tutto resta il fattore umano, incontrarsi e guardarsi negli occhi, parlarsi faccia a faccia e scambiarsi battute al posto di stare da soli a casa davanti al computer, volete mettere la bellezza di trovarsi in una piccola stanza con le mascherine in mezzo a degli sconosciuti dei quali la metà mi stavano divinamente sul cazzo dopo cinque minuti che mi stavano di fianco?
E poi ancora con sta cazzo di mano... non te la do la mano.
Mi fa schifo.

Vedersi tutti dal vivo?

Nammerda.

Meglio online...