La guerra dei Ducati. 08: Il Duca di Ramarok.

avatar

Prologo

Questa settimana cercheremo di approfondire i personaggi che dominano i territori dell'ovest. Dopo aver introdotto il Duca di Delmdel nel precedente capitolo passiamo al Duca di Ramarok nelle prossime righe e successivamente al Duca di Reynwald nel prossimo capitolo.

Il Duca di Ramarok era un pacifico omone dall'aria sorniona. Non era un guerriero né tanto meno uno stratega; l'adrenalina della battaglia era una sensazione a lui poco nota e limitata a piccole scaramucce contro insignificanti gruppi sovversivi che negli anni del suo dominio avevano cercato di reclamare meno tasse.

Costui vantava origini esotiche. Affermava che la sua stirpe fosse sbarcata secoli addietro dal Mare dei Rimpianti ma in realtà nessuno conosceva realmente la sua genesi. Alcuni dicevano che, in realtà, fosse un Rusdan e date le sue doti nel commercio sembrava essere l'opzione più realistica. Altri erano convinti fosse un Therdentin poiché, a differenza sua, il padre era un formidabile combattente. Tuttavia Ramarok negava fermamente entrambe le illazioni sulle sue origini e nessuno era mai riuscito a dimostrare il contrario.

I territori del suo ducato erano i più estesi dei tre domini. Come detto prima, infatti, suo padre era un guerriero indomito ed era riuscito, durante il suo trono, a conquistare ed annettere al proprio predominio diversi villaggi che precedentemente appartenevano agli altri due ducati.

Costui cercò di coinvolgerlo nelle campagne militari fin da piccolo ma Ramarok si era dimostrato indolente e poco incline all'uso delle armi preferendo il vino alla spada. Vivendo per anni all'ombra di un ingombrante genitore e non essendo all'altezza delle sue aspettative sviluppò notevoli doti come commerciante e veniva inviato dal padre a contrattare beni materiali e schiavi presso i Rusdan almeno una volta ogni tre mesi dall'età di 16 anni.

Quando il capofamiglia morì, Ramarok era un ventitreenne investito di una responsabilità che non voleva e che, malgrado tutto, dovette subire per non far cadere il ducato nell'abisso di una guerra civile: una situazione simile, lo sapeva bene, l'avrebbe fatto diventare facile preda degli altri due duchi.

Per sua fortuna, la disputa che animava Delmdel e Reynwald lo aveva tenuto al sicuro dalle incursioni di entrambi poiché i due rivali erano troppo occupati a farsi guerra tra loro per occuparsi di lui. Negli anni del suo trono, dunque, era rimasto in disparte e tollerava le scorribande nei suoi territori da parte di entrambi per evitare di diventare parte in causa nonostante le rimostranze dei propri cittadini. Considerava queste incursioni come una sorta di dazio da pagare per la sua neutralità ed era disponibile a sacrificare qualche suo concittadino a fronte della propria vile tranquillità.

La capitale del suo impero, nonché luogo nel quale viveva, si chiamava Zhoss: era una ridente cittadina con scarsa fortificazione che basava la propria economia sul commercio, prevalentemente con le città del deserto. Viveva in un palazzo molto curato con stanze grandi e grossi camini che riscaldavano gli ambienti nei lunghi inverni.

Ramarok non era mai convolato a nozze: anche in ambito amoroso non era un uomo che sapeva farsi valere. Prediligeva saltuari rapporti sessuali con le schiave ma, di tanto in tanto, non disdegnava anche la compagnia di qualche uomo sotto le coperte del suo letto. Si vociferava avesse diversi figli bastardi nati da donne diverse ma ufficialmente non aveva prole e, dunque, nessuno che potesse raccogliere la sua eredità dopo la morte.

Per questo motivo le giornate di Ramarok erano all'insegna del buon vino e delle feste che organizzava periodicamente nel suo palazzo dove viveva da solo. La mancanza di progenie preoccupava molto i suoi sudditi ma Ramarok affermava che i suoi 30 anni lo rendevano ancora un appetibile partito.

Negli ultimi anni, tuttavia, la situazione per Ramarok stava cambiando velocemente. La disputa tra i due duchi stava prendendo una piega che non aveva previsto e nonostante avesse cercato di mediare più volte tra Reynwald e Delmdel, solo le teste dei suoi emissari tornavano indietro. Entrambi i duchi non desideravano la sua intromissione e dopo quattro o cinque tentativi desistette dal suo intento.

Tuttavia negli ultimi tre mesi, Reynwald stava conquistando alcune città del suo ducato. Si trattava di città periferiche ma pur sempre nei suoi territori e questo lo metteva a disagio. La tattica di Reynwald era chiara: si muoveva nei territori del ducato di Ramarok avvicinandosi a Gortash, la capitale di Delmdel senza dare a quest'ultimo un pretesto per una guerra vera e propria ed approfittando della viltà di Ramarok che non reagiva militarmente.

Le prime cittadine a cadere furono Zheev ed Oeme ma le allarmanti notizie delle ultime settimane riferivano gli eserciti di Reynwald in direzione di Salor, una delle città più floride del suo ducato.

Ramarok malediva la propria indole che si tramutava in incapacità di reagire a queste situazioni. Nonostante la campagna militare di Reynwald, egli continuava ad organizzare feste nel proprio palazzo ed il malcontento del Popolo cresceva di giorno in giorno. Per questo motivo nelle ultime settimane persino il placido Ramarok aveva armato i propri uomini e si preparava ad uno scontro malgrado non fosse minimamente pronto a reagire. La perdita di Salor, infatti, sarebbe stata un brutto colpo per la sua reputazione già sul filo di un rasoio ed avrebbe rischiato delle sommosse popolari persino in seno alla capitale.

Ciò a cui Ramarok non aveva pensato, però, era di tessere una rete di spie che potesse avvertirlo preventivamente di un attacco da parte del nemico. Il Duca non si era mai premurato di avere consiglieri militari che potessero aiutarlo nelle scelte belliche, dato il suo stile di vita piuttosto festaiolo: questo piccolo particolare si sarebbe rivelato essere un grave errore.

Epilogo

Abbiamo dipinto i contorni del placido e pavido Duca di Ramarok.
Nel prossimo capitolo parleremo di uno dei protagonisti più valorosi di questo racconto: il Duca di Reynwald.

NB: la copertina ed eventuali altre immagini presenti nel presente post o in quelli della medesima saga sono state realizzate con il Servizio Canva avvalendosi delle immagini gratuite in esso disponibili ad uso gratuito.

Indice

Se ti fossi perso uno dei precedenti capitoli:



0
0
0.000
24 comments
avatar

Sempre super i tuoi post! 💪
!BEER
!DERANGED
!SHOP
!MARLIANS
!COFFEEA
!giphy smile
!trdo

0
0
0.000
avatar

Grazie carissimo.
Ci ho messo un mese e mezzo per scrivere questo racconto.
Sono davvero contento che ti piaccia!
!BEER

0
0
0.000
avatar

You just received DERANGED @vittoriozuccala Keep up the great work. Congrats, you have been gifted 1 DerangedCoin. You can redeem 20 of them for an upvote from the deranged.coin account. Redeem your tokens by sending to deranged.coin through Steem Engine with your post URL in the memo field, view all your tokens at steem-engine.com

0
0
0.000
avatar

Altra bella puntata...aspettando la prossima
Bravo @vittoriozuccala
!BEER
!DERANGED
!MARLIANS
!COFFEEA
!trdo

0
0
0.000
avatar

Ti ringrazio!! Venerdì la prossima puntata con l'atteso Duca di Reynwald.
Poi dalla prossima settimana da mercoledì si accelera!!

0
0
0.000
avatar

You just received DERANGED @vittoriozuccala Keep up the great work. Congrats, you have been gifted 1 DerangedCoin. You can redeem 20 of them for an upvote from the deranged.coin account. Redeem your tokens by sending to deranged.coin through Steem Engine with your post URL in the memo field, view all your tokens at steem-engine.com

0
0
0.000
avatar

Un uomo senza palle, senza lode e senza infamia, che in quella posizione lì rischia di brutto...

!BEER
!DERANGED
!SHOP
!MARLIANS
!COFFEEA
!giphy smile
!trdo

0
0
0.000
avatar

Eh sì..
Hai detto bene.
Vedo che vai avanti con la storia.
Fra un po' stai in pari 😝😝

0
0
0.000
avatar

Ci mancherebbe altro che ricambiassi le cortesie e le attenzioni che mi hai sempre riservato...

!BEER
!DERANGED
!SHOP
!MARLIANS
!COFFEEA
!giphy smile

0
0
0.000