RE: Vita da bar - 19° puntata

Sai, ti racconto una cosa...

All'inizio, quando ho iniziato la mia avventura nel mondo del blogging, non è stato facile iniziare a parlare di mio fratello, certi post li ho sofferti particolarmente, dovevo fare un qualcosa per rendere omaggio alla sua memoria, anche se nessuno di voi lo ha comosciuto direttamente, ma non potevo non trattare quell'argomento, ricordo una serie, al culmine della quale arrivò l'ultimo post, che doveva essere il più potente in assoluto, e lo fu, quattro volte interruppi la stesura, mettendomi a piangere a dirotto, per riprendere sempre, senza nessun problema, quello che stavo dicendo, tanto, bene o male, era scritto nella mia memoria indelebilmente, da allora di acqua sotto ai ponti ne è passata davvero tanta, ormai non ti dico che per me è una gioia, una liberazione parlarne, più o meno apertamente, il dolore, quello forte, quello potente, quello ti scuote dentro, era quello dei tempi del racconto, adesso, che ormai ben oltre della metà della mia vita l'ho trascorsa senza la sua presenza, il ricordo, il pensiero c'è sempre, ma la vita, nel bene o nel male, va avanti, con il tristissimo detto che chi muore tace, chi vive si dà pace, che non significa che ci si dimentica, ma che semplicemente si va avanti, a volte passano giorni e giorni senza che il pensiero non vada mai verso un qualcosa che mi riporti a lui, come ci sono periodi in cui tante cose mi rinfrescano la sua memoria...

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