Universo Hive - n.11 - Portafoglio personale n. 2 - Hive Vote e Hive Stats per la curation.

Un paio di settimane fa esatte avevo pubblicato il primo post di questa serie in cui voglio mettere al centro le mie strategie e tattiche per raggiungere i miei obiettivi di crescita su Hive.

In quel post mi ero fissato l'obiettivo di crescere del 20% al mese il mio portfolio Hive. L'obiettivo è già stato raggiunto in sostanza in queste due settimane, ma in questo post riporrò l'attenzione su altre metriche da mettere sotto monitoraggio attento perché funzionali alle tattiche da decidere e mettere in atto, lasciando ad un successivo post, alla scadenza mensile prefissata, il monitoraggio del portfolio.

Oggi parlerò di curation. Per farlo introduco un paio di siti di supporto che uso per il monitoraggio e conosciuti tramite le guide sempre valide e fantastiche ed i consigli di @libertycrypto27 e di @poliwalt10. Ci ho messo un po' di tempo a metterli a frutto perché è stato necessario studiarli attentamente per capire le dinamiche evolutive delle azioni intraprese e come sempre il mio punto debole è il tempo disponibile. In realtà li uso da almeno tre mesi, ma ora comincia a valer la pena monitorare attentamente le metriche di riferimento e come detto nel precedente post nessun luogo è più adatto del Blog di Hive per appuntare le strategie e fissarsi degli obiettivi, visto che renderli pubblici è anche uno stimolo importante a perseguirli con più tenacia.

Veniamo al dunque. I due siti sono Hive Stats ed Hive Vote. Questa non è una guida al loro uso, ne parlerò solo dal punto di vista personale per il monitoraggio e delle mie tattiche di crescita, perché sono i siti che uso a questo scopo.

Il primo serve a monitorare perché permette di vedere l'andamento pressocché in tempo reale del proprio portfolio distinguendo nel dettaglio tutti i movimenti di Hive, HBD e, ma non entrano nel tema di questo post, di tutti i token legati ad Hive Engine, permettendo di capirne l'evoluzione e quindi di adottare cambiamenti di tattiche o correttivi minori.

Il secondo invece è un sito molto più "operativo" perché permette di agire, cioè di mettere in atto in modo attivo, alcune delle tattiche, in particolar modo la curation, consentendo di upvotare in modo automatico senza quindi doverlo fare in maniera manuale. In questo modo, non essendo richiesta la presenza, si possono impostare alcuni parametri fondamentali per l'ottimizzazione del rendimento della curation, come la percentuale di voto e la tempistica con cui il voto viene assegnato. Come detto questa non è una guida e quindi non affronterò questi dettagli, magari lo farò in futuro in altri post, se l'argomento vi interessa. Su Hive Vote aggiungo solo un'avvertenza: attenzione all'uso che se ne fa, perché se non si capiscono le dinamiche che si generano dalle operazioni fatte si rischia di danneggiare anche pesantemente il rendimento e l'efficacia non solo del proprio portfolio ma anche del proprio account Hive, anche se tali danni sono temporanei e se si sa intervenire possono esser pian piano annullati. In sostanza se si gioca male sull'impostazione dei parametri ci si potrebbe trovare a non poter non solo più votare ma neanche postare su Hive, almeno finché non si correggono le impostazioni sbagliate. Quindi ripeto: attenzione all'uso che se ne fa.

Agendo sui parametri di cura ed impostando un proprio bouquet di blogger da seguire sono riuscito ad ottenere risultati che penso esser validi anche se come tutto qui su Hive è in movimento fluido e costante e quindi richiede un monitoraggio continuo. Ed è qui appunto che entra in gioco Hive Stats.

Vediamo i due parametri più importanti da tener d'occhio.

Cominciamo da quello che è più conosciuto e ritenuto più importante, ma che per me invece lo è meno fra i due: la curation APR, che esprime in sostanza il rendimento della propria curation rispetto al proprio portafoglio (magari anche in questo caso potrà esserci spazio per un post più specifico su questo argomento in futuro). Vediamo il mio rispetto alla settimana appena passata:

Come si vede dall'immagine il mio curation APR vale 10.5%. Un buon valore visto che è sopra al 10% e non è semplice arrivarci se non adottando appunto delle tattiche di ottimizzazione. Perché lo reputo il meno importante anche se spesso viene usato come riferimento? Perché al di là di ottimizzare la propria curation esso dipende anche da fattori esterni essendo funzione del valore del proprio portafoglio. Infatti il mio APR è tornato sopra a 10 solo da meno di 24 ore, essendo caduto sotto a 8 nei giorni scorsi e non reputo, personalmente un punto di arrivo il 10,5% visto che di solito mi colloco sopra l'11%. Ad influire non è stato un errore di comportamento sull'ottimizzazione ma semplicemente il atto che nella settimana scorsa ho messo in atto un Power Up. Tramite questa operazione ho incrementato il mio HP di 50 Hive. Poiché appunto il Curation APR misura il rendimento della propria cura rispetto al proprio HP questo ha ovviamente influito negativamente sul suo calcolo, indicando un rendimento inferiore: se si ha un HP ci si aspetta che il risultato dei propri upvote siano maggiori. Ma se l'HP è stato "artificialmente" aumentato improvvisamente da un Power Up il calo della Curation APR non rappresenta un vero calo del rendimento perché serve il tempo necessario a depurare il calcolo dall'effetto del Power Up. Quanto tempo serve? Esattamente una settimana: quella su cui si effettuano i calcoli. Poiché nel lungo termine penso e soprattutto spero d poter fare dei Power Up tutte le settimane, si capisce perché il Curation APR non è un parametro troppo affidabile per me. Si potrebbe ridurre l'impatto del disturbo dovuto ai Power Up impostandoli secondo una cadenza costante: ad esempio 50 Hive esattamente ogni 7 giorni, ma introdurrei una rigidità troppo forte alla gestione del mio portfolio che ne risulterebbe penalizzato dal punto di vista dell'efficacia di rendimento, solo allo scopo di stabilizzare una metrica. In questo caso è la metrica che non è sufficentemente accurata nella misurazione e va cambiata. Non dico che questo valore non sia valido: è comunque un riferimento da tener d'occhio, ma tenendo conto delle sue implicazioni sugli altri aspetti.

Qual è invece la metrica che considero più importante? Quella che su Hive Stats è chiamata Efficenza. Vediamola. Se nella sezione Hive si apre il pannello Rewards-->Pending-->Curation Rewards compare nella tabella:

Anche in questo caso non entro nel dettaglio di calcolo di questo parametro, magari rinviandolo ad un successivo post più tecnico nel caso interessi, ma riassumiamo dicendo che questo valore misura il rendimento dei propri upvote non rispetto al valore del proprio portafoglio come fa la Curation APR, ma rispetto al valore dei propri voti. Quindi ci dice che se mettiamo in atto un valore X in dollari nei nostri voti riceviamo in cambio un Y in Hive Power. In questo caso i parametri di misurazione sono tutti sotto il nostro controllo e sono tutti inerenti la nostra tattica di curation. Ad entrare in gioco sono proprio i parametri che possiamo automatizzare con Hive Vote: percentuale di voto ed tempistica di voto oltre ovviamente a quali bloggers assegnare il voto.

Vediamo dall'immagine che la mia Efficiency è 116,55% che ritengo molto valida. Per osservazioni ed esperienze fatte in questi circa 3 mesi di analisi sui miei voti e su quelli di molti altri utenti, anche balene, penso si possa usare il valore 100% come punto di riferimento: sopra è buono sotto meno. Aver Efficenza sotto all'80% significa, secondo me, aver buttato via l'upvote, almeno dal punto di vista prettamente economico. Può andar bene per la curation manuale assegnata ad un post di un blogger valido che vogliamo premiare, non dal punto di vista dell'investimento come si fa, o si dovrebbe fare, per una curation automatizzata.

Nell'immagine non si vede ma scorrendo verso il basso Hive Stats mostra l'efficienza di ogni singolo upvote assegnato permettendo di valutare nel dettaglio gli autori da sottoporre a curation automatica per l'ottimizzazione dell'investimento. Ovviamente ciò non toglie che si possano curare automaticamente alcuni autori per volerli premiare comunque, come faccio anche io, avendo paura che lasciandoli solo alla cura manuale vengano penalizzati da nostri momenti di assenza prolungata. Ovviamente questo penalizzerà in parte l'efficienza, ma nella vita non ci sono solo i soldi no? ;)

Il mio obiettivo è di mantenermi costantemente sopra al 110% di efficenza. Questo obiettivo non ha una scadenza vera e propria essendo un obiettivo per così dire real time.

Per ottenerlo la tattica è di agire sui parametri già indicati: scelta degli autori, percentuale e tempistica di upvote, automatizzandoli con Hive Vote e continuando a monitorarli con costanza per apportare i necessari correttivi ai diversi parametri. Ecco perché Hive Vote e Hive Stats devono lavorare insieme.

Prima di chiudere un accenno ad un altro importantissimo parametro che occorre monitorare per cercare di massimizzare l'efficenza l'automatismo: parlo ovviamente del Voting Power.

A prima vista potrebbe infatti sembrare che per guadagnare di più dai propri upvote potrebbe bastare votari di più e dare sempre il 100%. Ma chiunque sia su Hive da più di una settimana sa che questo non è vero perché a monte esiste il concetto di Voting Power: ogni voto assegnato, ponderato in base alla propria percentuale di peso, va a ridurre il proprio Voting Power, cioè il valore del voto stesso, che richiede del tempo per ricaricarsi. Inutile quindi abusare del numero e del peso dei voti: ci si ritroverebbe presto senza Voting Power ed i nostri voti varrebbero 0, che quindi anche con Efficienza al 200% rimarrebbe implacabilmente zero. Per questo motivo su Hive Vote ho impostato a 70% il valore minimo che deve avere il mio Voting Power per poter emettere il voto automatico.

Spero che il post sia stato di interesse e se vi incuriosiscono degli aspetti specifici fatemi sapere nei commenti. Nei limiti delle mie possibilità e delle mie limitate conoscenze cercherò di trattare l'argomento nei prossimi articoli di questa serie. Prima o poi dovrò decidermi anche di spendere tempo a tradurli in inglese, magari potrebbero interessare anche al di fuori della platea di lettori italiani, anche se la mia priorità è di far crescere la comunità italiana su Hive.