Una sera Luca scende a buttare la spazzatura, ma quando cerca di rientrare nella sua casa, al 20° piano di un palazzone di periferia, scopre che nel suo appartamento ci abita un'altra persona e che la sua vita, come era fino a qualche momento prima, non esiste più. Cominciano da questo momento per Luca nuove ed inaspettate avventure che si mischiano ai ricordi della sua vecchia vita.

Via da qui

Mi incammino con passo sicuro, penso proprio di aver capito il gioco che mi hanno tirato. Anche la tedesca alla reception, ho sempre visto Erminio lì, dai, sembra proprio una macchietta, forse stava recitando e dietro l'angolo c'erano Dario e Massimo piegati in due dal ridere. Elena questa me la paga, ma che razza di scherzo è? Non capisco proprio come le sia venuto in mente o come abbia accettato di stare al gioco di quei due dementi. Mentre penso a quanto ci ho messo per capire tutto il loro teatro mi incazzo un po' con me stesso ma mi viene anche da ridere, in fondo sprecare tutto questo tempo e queste energie per architettare una cosa del genere vuol pur sempre dire che sono stronzi ma mi tengono in grande considerazione, certo, è quel tipo di considerazione in cui tiene la CIA gli infiltrati che si fanno beccare, ma comunque è di certo meglio che essere ignorati o dimenticati del tutto.
Finalmente sono davanti al padiglione di medicina generale, mi fermo un secondo, poi apro deciso la porta di ingresso ed entro con il passo trionfale del generale che ha vinto una battaglia e va a riferire al presidente. Presidente degli Stati Uniti naturalmente. Nel corridoio c'è parecchia gente indaffarata, un medico, alcune infermiere, qualche malato che gironzola senza meta, segno che sta già troppo in salute e merita sicuramente di essere dimesso. Elena ovviamente non c'è, farsi beccare così, subito, sarebbe un finale sciocco per uno scherzo così complesso.
Non riconosco nessuno del personale, quindi mi avvicino all'infermiera che mi passa accanto, allungo una mano per toccarle il braccio ed attirare la sua attenzione e lei si volta, si ferma e mi guarda con fare interrogativo.
“Scusi, mi scusi, sto cercando mia moglie Elena, fa l'infermiera qui, questa mattina dovrebbe essere di turno, mi sa dire dove posso trovarla?”
“Elena? Non mi sembra ci sia una Elena in questo reparto, aspetti che chiedo alla caposala.”
Molto gentile, si capisce che fa parte della messa in scena. La seguo più per stare al gioco che altro, sicuramente non mi porterà da Elena. Mia moglie lavora in questo reparto da parecchi anni, come può essere che questa gentile infermiera faccia finta di non averne mai sentito parlare?
Come avevo previsto nemmeno la caposala sa nulla né ha mai sentito parlare di una certa Elena. Ora che la guardo, effettivamente nemmeno la caposala è la stessa che ho incrociato le poche volte che sono venuto fino in reparto con Elena. Gli stronzi hanno cambiato anche lei per dare più corpo alle comiche che si sono inventati.
“La ringrazio, vi lascio lavorare, grazie ancora” - faccio finta di incassare e le lascio andare, tutte e due mi guardano meglio ma evidentemente fanno parte del gioco perché non mi giudicano nemmeno abbastanza strambo da chiamare la sicurezza.

...continua

One evening Luca goes down to take out the garbage, but when he tries to return to his house, on the 20th floor of a suburban building, he discovers that another person lives in his apartment and that his life, as it was until some moment before, it no longer exists. From this moment on, new and unexpected adventures begin for Luca, which mix with the memories of his old life.

Get out of here

I set out with a sure-footed step, I really think I understand the game they threw at me. Even the German at the reception, I've always seen Erminio there, come on, he looks like a speck, maybe she was acting and around the corner there were Dario and Massimo doubled up with laughter. Elena pays me this, but what kind of joke is that? I just don't understand how it came to her or how she agreed to play along with those two lunatics. While I think about how long it took me to understand all their theater, I get a little pissed off with myself but I also have to laugh, after all, wasting all this time and energy to concoct such a thing always means that they are assholes, but they hold me in high regard, sure, it's the kind of consideration that the CIA holds for infiltrators who get caught, but still it's certainly better than being ignored or forgotten altogether.
Finally I am in front of the general medicine pavilion, I stop for a second, then I open the entrance door resolutely and enter with the triumphal step of the general who has won a battle and goes to report to the president. President of the United States of course. In the corridor there are many busy people, a doctor, some nurses, some sick who wander aimlessly, a sign that they are already too healthy and certainly deserves to be discharged. Elena is obviously not there, getting caught like that, right away, would be a silly ending for such a complex joke.
I don't recognize any of the staff, so I go up to the nurse who passes me by, I reach out to touch her arm and get her attention and she turns, stops and looks at me questioningly.
"Excuse me, excuse me, I'm looking for my wife Elena, she is a nurse here, this morning she should be on duty, can you tell me where I can find her?"
“Elena? I don't think there is an Elena in this department, wait for me to ask the head nurse. "
Very kind, you understand that it is part of the staging. I follow her more to play the game than anything else, she definitely won't take me to Elena. My wife has been working in this ward for several years, how can it be that this nice nurse pretends she has never heard of it?
As I had foreseen, not even the head nurse knows anything and has never heard of a certain Elena. Now that I look at her, actually not even the head nurse is the same one I met the few times I came up to the ward with Elena. The assholes changed her too to give more body to the comedians they invented.
“Thank you, I'll let you work, thanks again” - I pretend to cash in and let them go, they both look at me better but obviously they're part of the game because they don't even think I'm weird enough to call security.

...to be continued