Il mio primo, vero, contratto di lavoro - 3° puntata

Lasciamo un attimo in dispartite questa collega molto appariscente, per così dire, sulla quale tornerò, come su altri componenti del reparto impiegatizio, ripetutamente, diciamo che all'inizio ebbi il mio buon periodo per farmi capire, nel senso che ero una persona che non aveva voglia di tante pugnette, ho sempre badato al sodo, se c'era da lavorare, si lavorava, se in certi momenti ci si poteva grattare le palle, ero il primo a farlo, per cui quando si doveva correre, si correva, ci volle del tempo, come ho accennato poco sopra, per farmi capire, ma alla fine ci riuscii, le rose e i fiori vennero dopo momenti anche burrascosi, come quelli che vi sto per raccontare...

Non dico ogni giorno che passava, ma ogni settimana le mie competenze, le mie capacità, la mia velocità di esecuzione dei lavori aumentava, per cui le mansioni che inizialmente mi erano state affidate, da difficili da svolgere incominciarono ad essere di più rapida esecuzione, gli ordini che giungevano dai vari rappresentanti a livello nazionale venivano caricati a sistema da una segretaria, che rompeva il cazzo e non poco perché ne aveva già mille da fare...

Da sempre, quando vedo delle lamentele che ritengo gratuite, mi gira subito il cazzo, ho lavorato pochissimo in gruppo, a parte il racconto che sto facendo, per cui se in un'equipe c'è qualcuno che tende a fare il lavativo, a tirare il culo indietro quando c'è da fare, divento una mezza bestia, e faccio di tutto per isolare il soggetto, o cercare di fare a meno delle sue competenze e del suo operato, purtroppo con questa cagacazzo di segretaria dovevo avere a che fare costantemente, e mi creava non pochi problemi e disagi, di varia natura...

Un ordine seguiva più o meno questa procedura, arriva in azienda, via fax, via lettera o anticipato a volte anche telefonicamente, veniva sommariamente controllato e poi inserito nel computer (inizialmente da parte di questa segretaria), poi c'era la lavorazione, la preparazione di tutti i componenti ed accessori, infine la fase di spedizione dei vari manufatti con consegna a domicilio del cliente finale, fatturazione dell'ordine stesso, liquidazione provvigionale ai vari rappresentanti e il gioco era più o meno fatto, io comparivo spesso nella fase di preparazione dei componenti, in senso lato, perché non andavo certo in produzione a lavorare ed assemblare il tutto, ma spesso i rappresentanti chiamavano per sollecitare la consegna o altro ancora, essendo le spedizioni di mia pertinenza loro rompevano i coglioni a me, e io di conseguenza cercavo di fare pressione su chi di dovere...

La segretaria cagacazzo si lamentava che ne aveva troppe da fare, l'inserimento degli ordini da parte sua era troppo lento, diverse volte ero andato nel suo ufficio a cercare degli ordini, sui quali andavano fatte delle precisazioni, non ricordo bene quali controlli eseguivo, perché successivamente feci il tutto in maniera quasi automatica, ma spesso trovavo degli errori, di calcolo, di digitazione, o altro ancora, che creavano non pochi problemi, se una persona prendeva le cose per giuste e assodate, per cui presi autonomamente una decisione, assumendo anche quel compito come il mio predecessore, da un certo momento in poi gli ordini li caricai io direttamente, se c'erano delle cappelle, volevo risponderne in prima persona, e non prenderla in culo per colpa di un altro, in questo caso la segretaria cagacazzo...

Continua...