Io e la velocità - 43° puntata

Non ci mise molto a capire quello che era successo, ricordo che mi guardò con aria perplessa, poi, dopo qualche secondo, mi disse le seguenti parole...

"E' molto strano quello che ti è capitato, diciamo che non è impossibile ma succedere una volte ogni 1,000 moto, è successo proprio a te, sei stato sfigato da una parte ma fortunato perché le conseguenze potevano essere molto più pesanti di quelle che in realtà sono state, praticamente si è rotto l'ammortizzatore centrale posteriore e ti sono arrivate una pressione pari a 10 atmosfere di olio direttamente sulla gomma posteriore, purtroppo capita molto raramente ma capita..."

Cazzo che culo, si era rotto l'ammortizzatore centrale posteriore, con tutte le conseguenze del caso, secondo il meccanico avrei dovuto sentire anche una certa rigidità della moto, ma chi ci faceva caso, con tutto lo spaghetto che avevo passato, alla rigidità?!?!

Ero già super-contento di essere rimasto in piedi, quella era la cosa più importante, il resto si sarebbe sistemato, prima o poi, archiviato anche questo spavento, ne arrivò un altro, sempre a velocitò ridotta, anzi, ancora più contenuta...

Una mattina qualunque, di quelle che iniziavano ad essere grigie e monotone (inizio autunno, forse un paio di settimane più in là rispetto a questa...), stavo andando al lavoro con la moto, di primissima mattina, non erano più delle 6 e mezza, quando ho affrontato senza impegno particolare una curva larga a 90 gradi, questa volta sulla sinistra...

Me lo sto chiedendo anche adesso quello che possa essere accaduto, ma la risposta non ce l'ho, oggi come allora, come ho iniziato ad abbozzare una piega normalissima, la moto ha iniziato a saltellare sulla gomma posteriore, ho fatto la curva con il culo stretto, pensando di dover cadere da un secondo all'altro, invece anche in questo caso rimasi quasi miracolosamente in piedi, ultimata la curva la moto riprese il suo normale andamento, senza più irregolarità di funzionamento, misi il cavalletto laterale e anche in questo caso la osservai, questa volta non c'era proprio nulla, niente olio in giro, niente di niente, per cui archiviai l'inconveniente, ma un pensiero iniziava a farsi strada nella mia mente, subdolo, strisciante, fastidioso, ma con il quale dovevo in un certo senso fare i conti, perché 2 campanellini d'allarme in un mese circa non erano assolutamente da sottovalutare...

Che fosse per caso giunto il momento di vendere la moto perché troppo pericolosa per il lavoro e le mie condizioni di allora?!?!

Continua...