Mi toccherà dirglielo... 27° puntata

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"Bene, noto con piacere che stiamo facendo dei passi avanti, siamo passati ai complimenti, grazie caro, apprezzo molto le tue parole...", rallentando notevolmente il movimento di torsione verso la porta, Bruno vedendo questo comportamento civettuolo decise di sciogliersi, riprendendo a guardare, con rinnovato piacere, le natiche della donna...

Entrarono in un ambiente molto accogliente, era davvero ben arredata, con armonia e gusto, Bruno appoggiò le valigie vicino al divano, fece un rapido giro iniziale insieme a Maria, finché la donna non rivolse una richiesta al collega...

"In casa il cibo non manca, una mezza idea di quello che vorrei preparare ce l'ho, se vuoi ti faccio una sorpresina, magari se hai voglia, così ho tempo per organizzare qualcosa, ti va di andare a prendere una bottiglia di vino, sempre che tu lo beva, perché quella sono certa che non c'è ed è finita..."

"Sì, come no, qui vicino c'è quella piccola enoteca, conosco il titolare e mi faccio consigliare un buon vinello da accompagnare alla.... carne??"

Maria fece aleggiare per qualche secondo quell'ultima parola nel ambiente circostante, riprendendola...

"Sì, carne, naturalmente...", accompagnando la breve frase con uno sguardo che lasciava ben poco spazio all'immaginazione...

Bruno sentì una fiammata, accompagnata da un discreto guizzo, tra le gambe, la voglia di andare a prendere la bottiglia era rapidamente calata, sostituita da un'altra di natura ben differente, intuendone la portata Maria lo prese nuovamente sotto braccio, accompagnandolo alla porta d'ingresso, sussurrandogli solamente...

"Adesso vai, darmi solo un attimo che preparo qualcosa, non ti aspettare grandi cose, ma certamente fatte con il cuore..."

Una volta guadagnato l'uscio di casa, Bruno si arretrò giusto quell'attimo in cui diede un dolce e sensuale bacio alla donna, che non si fece certo desiderare, sollevandosi in punta di piedi e ricambiando intensamente l'attenzione ricevuta...

Il ragazzo si recò verso la propria vettura, ma più che camminare, aveva la sensazione di sfiorare semplicemente il terreno, si sentiva leggero, si sentiva bene, era da tempo che non si trovava in uno stato d'animo del genere, Maria lo faceva sentire bene, la conosceva da poco, ma era come se la conoscesse da sempre, raramente aveva provato un feeling di quella natura, ma era una sua collega, la situazione non era facilmente gestibile, almeno nella sua testa, i suoi preconcetti gli impedivano di vivere in maniera completamente rilassata quella nuova situazione, era abituato a pensare che il lavoro e i sentimenti dovessero viaggiare su binari differenti, da pochi anni era insegnante, e finora non gli era mai capitata una cosa di quella tipologia, doveva capire come riuscire a inquadrare il tutto, ma, al momento attuale, non aveva voglia di pensarci più di tanto, perché si accontentava di vivere un po' alla giornata, adesso contava solamente la serata che aveva di fronte, non sapeva ancora cosa sarebbe potuto succedere, anche se una certa idea si stava facendo strada nella sua mente, e, soprattutto, una certa, prepotente, voglia e desiderio...

Bruno giunse per tempo al locale prescelto, si stava avvicinando l'orario di chiusura del locale, si prese in ogni caso un attimo di tempo per decidere al meglio l'acquisto della bottiglia, si fece consigliare dal titolare, anche se le informazioni in suo possesso erano limitate, in quanto non aveva un'idea precisa di quello che avrebbe degustato in compagnia della ragazza, optò per un vino di sicuro spessore, dai contorni corposi e intensi, come i momenti che aveva intenzione di passare con la creatura che lo stava attendendo a casa propria...

Salendo in auto, controllò quanto tempo era passato dal momento in cui si era congedato da Maria, erano trascorsi una quarantina di minuti, chiuse gli occhi, ripassando mentalmente quello che aveva vissuto, il messaggio che gli arrivava con maggiore frequenza era quello di piacevolezza, stava bene con lei, in un certo senso era spaventato di questo fatto, che era in grado, potenzialmente, di sconvolgere gli equilibri che aveva costruito negli ultimi tempi...

Continua...