Mi toccherà dirglielo... 33° puntata

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Immagine CC0 creative commons

"Ti piace proprio prendere in mano la situazione", sorrise malizioso Bruno, mentre infilava un ditino insaponato nel pertugio anale della ragazza...

"Prendere in mano, prendere in bocca, prendere nella figa, prendere in culo, se per situazione intendi l'uccello, sì, l'uccello te lo confermo, e te lo confermerò sempre, mi piace, mi piace fare l'amore, con una persona che mi sappia però trasmettere qualcosa, come te, caro Bruno...", e mentre terminava il suo nome, detto lentamente e scandito, spinge il sedere contro il dito, in modo da ottenere il completo inserimento...

Sempre più disarmante, sempre più intraprendente, ma anche naturale, sincera, diretta, Maria conquistava la scena senza alcuno sforzo, solamente ponendosi e proponendosi al suo collega, ma era talmente forte l'impatto che riusciva a generare, che Bruno quasi si sentiva a disagio, non gli era mai capitato una tale espansività...

"Ascoltami, cara Maria, fammi un favore, non adularmi così apertamente, ti sembrerà strano, ma mi sento un po' spiazzato, da tanta esuberanza, e complimenti così accesi non me li ha mai fatti nessuna donna..."

Maria prese la mano di Bruno e la portò sulla sua fighetta, mancava ancora il lavaggio anteriore, come l'uomo prese a strofinare quella particolare zona, partì nuovamente all'attacco...

"Perché non hai mai trovato nessuna che ti ama alla follia come me, sono mesi che soffoco quello che sente per te, non sapevo come fare per dirtelo, tutto è partito così, all'improvviso, il tuo modo di osteggiarmi, di schernirmi, di fronteggiarmi, non faceva altro che rafforzare la mia voglia di averti, di sentirti vivo e pulsante dentro me, ti ho voluto regalare, complice la mia presunta ovulazi one, immediatamente un passaggio nel mio culetto, per farti provare un'emozione intensa, poi sarebbe venuto il resto, poi sarebbe venuta la bocca, la mano, la figa, tutto insomma, ma voi impazzite per il culo, adorate quel buchino, per quanto è stretto, proibito, bollente, è una questione di dimensioni, dietro è tutto più intimo, più sensibile, una volta un ragazzo mi disse che quando mi inchiappettava io gli facevo una spremuta di cazzo, è vero, viene risucchiato, ed ho cercato sempre di affinare la mia abilità in tal senso..."

Qualche secondo di attesa, mentre Bruno porgeva il piccolo asciugamano alla donna, che rifiutò facendogli capire che voleva che fosse lui, a tamponarla per il finale processo di asciugatura...

"Quel giorno, con il mio compagno di università, iniziai ad avere delle conferme, che sono portato per fare sesso, seppur con esperienze praticamente a zero, fui spigliata, spontanea, al punto tale che lui mi disse che lo avevo preso per il culo, che non era possibile che fossi una novizia a letto, perché ero troppo sciolta, assecondavo troppo i suoi movimenti, ma con il tempo ho capito che quando creo un'intesa con il mio compagno di giochi sessuali, cerco di fondere la mia anima con la sua, mi dispiace, caro Bruno, mi dispiace sinceramente, ma non posso fare a meno di dirti una cosa che non posso più tenere dentro di me, perché non avrebbe senso, caro, fiero, splendido amante, mi sembra di conoscerti da sempre...

Continua...



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11 comments
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!BEER
@tipu curate

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Grazie mille, caro amico mio, per il tuo costante interessamento e incoraggiamento dei miei contenuti...

!BEER
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Sorry, out of BEER, please retry later...

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