Mi toccherà dirglielo... 38° puntata

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"Non ti vestire, rimani così, facciamo una cena insolita, anzi, mettiti vicino a me, non l'ho mai fatto nella mia vita, un pasto con una donna nuda, facciamo questa cosa, vieni qua..."

Maria ci penso un istante solamente...

"Ok, a patto che rimani anche tu nudo."

"Certo, e come diventa duro te lo sbatto dentro..."

"Logico, ogni lasciata è persa..."

"Ma ragioni peggio di un uomo!!!"

"Scusa, a un uomo può piacere la figa, il culo di una donna, a una donna non può piacere da matti il cazzo?? Sono troia per questo? Se una che prenderebbe il cazzo di continuo si considera troia, sì, sono una troia, ma solo con il mio uomo, e tu, Bruno, almeno per questa sera ancora, sei il mio uomo, poi non lo so, dipende molto da te, io avrei già deciso...", lo sguardo di Maria si fece calmo, disteso, dolce, Bruno, oltre ad esserlo effettivamente, si sentì nudo, di fronte a quegli occhi che lo attraversavano con naturalezza, cercava di elaborare un concetto, una frase che avesse un senso logico, eppure nulla, un foglio bianco, una lavagna linda, per rimanere in ambito scolastico, si lasciò andare, rilassandosi, la prese per una mano, tirandola a sé, lei allargò le gambe, andando ad appoggiare le natiche sull'inguine dell'uomo, i sessi praticamente incollati, ma tutto apparivamente estremamente naturale, una carezza di lei, una mano tra i capelli di lui, un qualcosa che già si muoveva...

"Non so cosa dirti, in questo momento sta parlando il mio uccello, che già reagisce, a livello sessuale è impossibile dirti di no, ma non è tutto nella vita, anche se molto, non lo so Maria, non lo so, non faccio il prezioso, ti dico solo che ci penserò, tanto, perché...., perché...., perché sei una bella cosa, ecco, sei una bella cosa..."

La ragazza abbozzò un sorriso, prese il collo del collega e avvicinandosi ulteriormente partì con un bacio, intenso, sentito, sensuale, Bruno ricambiò con la stessa intensità, l'intesa era travolgente, a stento si trattennero dal fare immediatamente all'amore, il membro si limitò a strusciare esternamente il dolce solco della donna, un po' di effusioni languide ancora, poi cercarono di ricomporsi, qualche stuzzichino, Maria imboccava Bruno, lui prendeva del cibo tra i denti e lo porgeva a lei, non senza limonarla, quella frase, che ancora persisteva là, da qualche parte nel suo cervello, la sentiva sempre più distante, sempre più incerta, sempre più vuota di significato, ma ancora non era completamente avvolto da quel sentimento che faceva fatica a contrastare, il suo istinto aveva probabilmente già deciso, ma la mente faceva un'ultima, strenua resistenza, che serviva a poco o nulla, tutto faceva pendere verso lei, tutto parlava di quello che era, un'incredibile scoperta, in tutti i sensi...

Cena deliziosa, qualcosa di pronto, di veloce, qualcosa preparato al volo, nel poco tempo che aveva avuto a disposizione, non dimenticando pure il fatto che si era truccata di tutto punto, quando arrivarono alla frutta, il cornetto era pronto da tempo, lei alzò leggermente il bacino, afferrò delicatamente la turgida asta, e si calò completamente sulla stessa, finché non rimasero fuori esclusivamente i testicoli, riprendendo a baciare intensamente l'uomo...

Continua...