Nella speranza di farla franca... - 1° parte

Ci sono situazioni che non racconterò mai qua sopra, su Hive, né da altre parti, per diversi motivi, ma ci sono anche degli accadimenti, come questo che sto per narrarvi, di cui vi parlerò, e succederà solamente su Hive, perché sui social tradizionali non sono più attivo da tempo, e in ogni caso non avrei mai detto nulla a tal riguardo, perché sarei stato più che sanzionabile, ve ne renderete conto dalla natura di questo racconto, che avrà qualche puntata, non tantissime, ma nemmeno si esaurirà questa sera, tra l'altro non vi nascondo neanche il fatto che sto incontrando non poche difficoltà, a non avere una certa persona vicino, non vorrei mai che allungando, più o meno inavvertitamente, il collo, dovesse vedere quello che sto facendo, sarebbe quasi come scavarsi la fossa, ma si sa, a volte si vuol correre quei rischi, sentire quei brividi di farla sotto al naso, per cui vaffanculo ai convenevoli e proviamo a iniziare certi discorsi...

Cosa c'entrano le 2 immagini, che faranno da coreografia a questa piccola serie di post?

C'entrano, c'entrano eccome, sono relative allo smartphone che ho dovuto comprare alla piattola con la quale vivo, forse qualcuno ricorderà che qualche tempo fa, mentre eravamo in Toscana da parenti, fece visionare il suo smartphone a un ragazzo cinese e lì iniziò il dramma, la valutazione del suo cellulare fu di 40 euro, perché aveva un qualcosa in esaurimento, perdonatemi il fatto che non ricordo bene cosa...

Fu come mettere un tarlo nella testa, dai che te dai, presi la palla al balzo, facendo una famosa affermazione, anche per trovare un po' di pace in quanto era un periodo che aveva iniziato a rompere i coglioni di brutto, con la mia attività on-line, per cui tirai fuori l'asso dalla manica e dissi...

"Lo smartphone nuovo te lo regalo io per Natale..."

Detto/fatto, preso in parola al 100%, quello sarebbe stato il mio regalo di Natale per lei, con un'unica condizione, che pensavo non fosse impegnativa più di tanto...

"Voglio un Samsung, logicamente non di serie S come quello che ho, un qualcosa di accettabile, che non sia un modello d'ingresso che non abbia niente, ma una cifra ragionevole..."

Bisogna solamente capire cosa significasse per lei cifra ragionevole, dopo qualche tentativo, si scoprì l'arcano, per cifra ragionevole si intendeva uno smartphone che costasse poco più di 200 euro, finora a 250 euro...

Foto di mia proprietà, fatte con il mio smartphone a quello che è stato l'effettivo regalo di Natale...