Vita da bar - 25° puntata

Arrivò il gran giorno, quello dell'ultimo torneo di quella importantissima serie di free-roll di quella poker-room (penso proprio che non sia più on-line, anche se da tempo noi italiani non abbiamo più accesso ai .com di questi siti), era circa un anno che giocavo a Texas Hold'Em, ma tra numeri di tornei giocati, letture varie, libri divorati alla velocità della luce, avevo già un discreto livello di gioco, per cui mi sedetti al mio tavolo virtuale ben deciso a vendere cara la pelle, e così fu in effetti, avevo una finestra aperta sui principali miei avversari, che erano quelli che mi precedevano immediatamente sopra in graduatoria generale e quelli che mi seguivano con il medesimo meccanismo, salutai con grandissima gioia (mors tua, vita mea) l'uscita del 9° assoluto, in quanto mi sarebbe bastato ben poco per sopravanzarlo in classifica, dopo circa un'altra ora di gioco uscì anche il 10°...

Accidenzi, anzi, cazzo e doppio-cazzo, potenzialmente ero in lizza per i primi 10 posti finali, ero ancora ben piantato dentro al torneo, avevo un buon numero di fiches e potevo aspirare ad entrare anche in quel caso tra i giocatori pagati, a parte i soldini che avrei intascato direttamente, c'era uno scalino di punteggio, tra i giocatori premiati e quelli non, che mi avrebbe consentito indubbiamente di superare quei 2 giocatori prematuramente usciti, ma avevo anche notato degli strani movimenti, di cui si stavano rendendo protagonisti 2 players che mi seguivano in classifica, tutti e due battenti bandiera americana (la nazionalità si conosceva dal profilo del giocatore che era visibile a tutti), c'erano già state delle mani ambigue, dall'andamento vagamente sospetto, ma cercavo di non farmi condizionare più di tanto, e pensavo solamente a fare bene in quel torneo...

Rimaniamo dentro in 50, buona dotazione di fiches per me, lotto come un leone su tutti i piatti, faccio pure un paio di giocate di quelle da ricordare, con un fold decisamente indovinato, vedere quelle carte mi sarebbe costato parecchio ed ero perdente, il torneo procede, 40 rimasti, ingresso tra i 36 (4 tavoli da 9 players ciascuno), ancora avanti, solamente 27 players, a parte i 2 giocatori usciti quasi subito, gli altri purtroppo erano tutti dentro in classifica, solamente il 2° assoluto era fuori da poco, ma per me non era raggiungibile nemmeno se avessi vinto quel torneo, continuai a giocare il mio miglior poker per quel tempo, finché non giungemmo nei 18, 2 soli tavoli da 9, poi ci sarebbe stato il tavolo finale, con il suo pay-out consistente, ma soprattutto con la concreta possibilità di avere l'ingresso tra i Top 10 assoluti della classifica finale...

Ci fu una pausa, come al solito, di 5 minuti (c'era ogni ora, 55 minuti di gioco e 5 di pausa), 16 rimasti, non ero sulla Terra in quel momento, sognavo e vagavo con la mente altrove, poi di nuovo concentrato, finché il 1° fattaccio, un giocatore americano, che era 3° in classifica, inizia, in un certo senso, a giocarmi contro, ogni volta che ero di piccolo e grande Buio (le principali puntate obbligatorie prima della distribuzione delle carte private ai giocatori) mi rilanciava pesantemente contro, non avevo delle grandi informazioni su lui, ci avevo giocato solamente una volta, per cui rispettai quei rilanci, non avendo delle grandi carte, con il risultato che perdetti quelle fiches, ma il peggio doveva ancora venire, insieme a un 3° giocatore, entrò in un piatto, dove ero inizialmente protagonista, la successione delle carte sul tavolo fu avversa, e uscii per una sculata (grande botta di sfiga) proprio contro di lui, che aveva fatto una giocata senza un grande senso...

Esco 11°, ancora potevo sperare di entrare tra i Top 10 della classifica finale, ma il tavolo finale fu scandaloso, in quanto questo soggetto (il 3° in graduatoria fino a quel momento) costruì un paio di piatti generosi per i 2 giocatori americani che avevo dietro in graduatoria, per poi foldare clamorosamente prima della distribuzione dell'ultima carta, contribuendo sostanzialmente a far arrivare molto in alto quei 2 giocatori, al punto tale che finirono 2° e 4° a quel torneo, risultando piazzati, alla fine dei conteggi, in 8° e 10° posizione assoluta, mentre io mantenni la 12° posizione, così pure il giocatore polacco che avevo conosciuto rimase fermo all'11° posto...

Continua...