Riabilitare Berlusconi è solo un modo per mettere le mani sulla ricca torta che verrà?

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What's happening in Italy is incredible.
With what has happened, what is happening, what will happen, we have shown ourselves what we have always been.
Good at putting your hands in the jam as long as our bellies are full and the handcuffs off.
Morality is something we often, and only, confuse with our presence in church.
For some weeks now the name of Silvio Berlusconi has been on everyone's lips again.
Berlusconi has been the victim of sectarian judges. The usual communists. The persecuted.
The leitmotif we had forgotten has now returned to repeat itself, always the same.
There is no cat tripe.
All it took was one audio, one judge for another dead one, to unleash Berluscones and new Berlusconians.
We are talking about the man of praise, ad personam laws, relations with the Mafia, with Freemasonry, institutionalized mafia, the horns and Mr Obama, the Kapò and the olgettine.
We've already forgotten about it.
We foolishly have.
The newspapers factiously.
The businessmen premeditatedly.
The "big" men of politics and "productive" society with a big plan in their heads.
It is no coincidence if, in addition to the blue and center-right endorsements (therefore of Calenda and Renzi), the endorsements of what we would have sworn to be the 2 eternal enemies of Berlusconi have arrived:
Romano Prodi
Carlo De Benedetti

The first announced that Berlusconi in government is not taboo. An invitation to PD and 5 Stars to have the condemned man sit permanently, with conflict of interest and all the rest, in Palazzo Chigi, perhaps even offering him the post of senator for life.
The second, after having pocketed 600 million euros from a lawsuit brought and won against Berlusconi, decided to publicly praise him for his entrepreneurial skills and his liveliness.
He is needed, he said.
It is necessary to make Count disappear.
Better Berlusconi.
We must save Mediaset and Mondadori and the whole of Italy.
These are both statements that bewilder and make us lose that residual confidence in the old political and ruling class and perhaps in the generation of our fathers, our uncles, without vision and fairness towards this world and future generations.
The truth behind these endorsements could be another.
There will be a lot of money coming in.
To spend, to invest.
The old foxes, who had moved to Cayman, Switzerland and Holland, have smelled the green scent of billions of euros coming.
They want to be there when they arrive, when the cake is discarded.
They do not accept that it is Count, with all his limitations but with great honesty and a sense of duty, to assess what to do with them and where to invest them.
And that explains the palace maneuvers.
Passed off as compliments to the enemy but daughters of a desire to still be part of the game and share the rich loot.

Translated with www.DeepL.com/Translator (free version)

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Quello che sta accadendo in Italia ha dell'incredibile.
Con quello che è accaduto, che sta accadendo, che accadrà ci siamo dimostrati quello che siamo sempre stati.
Bravi a mettere le mani nella marmellata purchè la nostra pancia sia piena e le manette lontane.
La moralità è qualcosa che confondiamo spesso, e solo, con le nostre presenze in chiesa.
Da qualche settimana il nome di Silvio Berlusconi è nuovamente sulla bocca di tutti.
Berlusconi è stato vittima di giudici faziosi. I soliti comunisti. Il perseguitato.
Il leit motiv che avevamo dimenticato è ora tornato a ripetersi, sempre uguale a se stesso.
Non c'è trippa per gatti.
E' bastato un audio, di un giudice per altro defunto, a scatenare berluscones e nuovi berlusconiani.
Parliamo dell'uomo dei lodi, delle leggi ad personam, dei rapporti con la mafia, con la massoneria, del malaffare istituzionalizzato, delle corna e del Mr Obama, del Kapò e delle olgettine.
Ce lo siamo già dimenticate.
Noi scioccamente.
I giornali faziosamente.
Gli imprenditori premeditatamente.
I "grandi" uomini di politica e società "produttiva" con un grande piano nella testa.
Non è un caso se, oltre agli endorsement azzurri e di centro destra (quindi di Calenda e Renzi), siano arrivati gli endorsement di quelli che avremmo giurato essere i 2 nemici eterni di Berlusconi:
Romano Prodi
Carlo De Benedetti

Il primo ha annunciato che Berlusconi al governo non è un tabù. Un invito a PD e 5 Stelle a far accomodare il condannato in via definitiva, con conflitto di interessi e tutto il resto, a Palazzo Chigi, magari offrendogli anche il posto da senatore a vita.
Il secondo, dopo aver intascato 600 milioni di euro da una causa intentata e vinta proprio ai danni di Berlusconi ha deciso di elogiarlo pubblicamente per le sue doti da imprenditore e per la sua vivacità.
C'è bisogno di lui ha detto.
E' necessario far sparire Conte.
Meglio Berlusconi.
Bisogna salvare Mediaset e Mondadori e l'Italia tutta.
Affermazioni, entrambe, che sconcertano e ci fanno perdere quella residua fiducia nella vecchia classe politica e dirigente e forse nella generazione dei nostri padri, dei nostri zii, privi di visione e correttezza verso questo mondo e le future generazioni.
La verità dietro questi endorsement potrebbe essere un'altra.
Arriveranno tantissimi soldi.
Da spendere, da investire.
I vecchi volponi, che avevano traslocato in Cayman, Svizzera e Olanda, hanno sentito il verde profumo dei miliardi di euro in arrivo.
Vogliono essere lì quando arriveranno, quando la torta sarà scartata.
Non accettano che sia Conte, con tutti i suoi limiti ma con grande onestà e senso del dovere, a valutare cosa farne e dove investirli.
Ed ecco spiegate le manovre di palazzo.
Spacciate per complimenti al nemico ma figlie di una voglia di essere ancora parte della partita e spartitori del lauto bottino.

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Life isn't a train. It's a shit tornado full of gold..png



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Al peggio non c'è mai fine... Ridateci Pertini, Berlinguer e anche Almirante! Ma senza voler chiedere troppo, anche Veltroni, Craxi e Andreotti... Sicuramente meglio di quelli che abbiamo!

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La politica purtroppo assomiglia sempre di più ad una barzelletta...
!BEER

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Con la questione autostrade di stanotte si è però affermato un principio sconosciuto in Italia.
Se sbagli paghi.
O almeno, lo Stato c'è ed è li a controllare che chi agisce o dovrebbe agire per i cittadini deve farlo bene ed entro le regole, altrimenti ci saranno conseguenze.
Non ho 90 anni ma non ricordo una tale affermazione dello Stato nei confronti del capitalismo liberale.
Di fatto i Benetton restano ma sono irrilevanti.
Quote sotto il 10% e fuori dal CDA.
Tutti i ricorsi pretestuosi che avevano sollevato nei confronti dello stato saranno abbandonati.
Ci saranno massicci investimenti su manutenzione e sicurezza nonchè un abbassamento delle tariffe.
Il tutto con lo stato che diverrà il maggiore azionista di una società che sarà quotata in borsa.

Se non è un successo della politica, dello stato, di Conte e del governo non so quale possa esserlo.

Le polemiche intorno a questa insperata risoluzione non fanno altro che confermare quanto dicevo nell'articolo.
La vecchia politica, qeulla dei lor signori che dagli anni '80 ad oggi hanno sperperato i soldi pubblici e arricchito se stessi e gli amici degli amici.

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