Ten Talking Points - giornata #11

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Authored by @serialfiller


Bentornati all'unica rubrica che non giustifica il razzismo, non giustifica i buu e non cerca voti in giro per le borgate.
11 esima giornata archiviata ed è gia tempo di sentenze.

  1. E' oramai ufficiale la doppia fuga per lo scudetto targata Inter-Juventus. Entrambe vincono di misura manco se fossimo tornati indietro di 20 anni, lo fanno ogni domenica. Le ultime 4 vittorie la Juventus le ha ottenute di misura, l'Inter ha fatto lo stesso nelle ultime 3. Spesso in zona Cesarini. Fuga si, sofferenza anche.
  2. Non si vede ancora la Juventus arrembante e dal bel gioco come in tanti si aspettavano. Avere messo in mano ad un maestro d'orchestra di fiati una sontuosa jazz band di strumenti a corda forse non aiuta in questo senso. Chi sperava che Sarri rendesse la Juventus sarriana dovrà ricredersi. E' accaduto il contrario. Il sarrismo è stato ingurgitato dalla vecchia signora.
  3. Lukaku grasso, fuori forma, senza grinta ed identità. Un mese fa erano queste le analisi dirompenti dei presunti giornalisti italiani. Oggi gli stessi parlano di un marziano venuto dallo spazio capace di vincere da solo le partite. La coerenza, questa sconosciuta.
  4. Napoli sempre più giù come non accadeva da una decade. Fosse stato un altro l'allenatore in panchina già staremmo parlando di fallimento ed esonero. 801 pali in stagione ed un uso del VAR quantomeno farlocco non giustificano da soli il tonfo azzurro. Qualcosa di molto sbagliato è avvenuto in preparazione a questa stagione. Se Ancellotti aveva in mente il 4-4-2 sin da Giugno scorso allora Insigne, Lozano e praticamente tutti i centrocampisti in rosa non avevano senso di esistere. E invece siam qui a vedere insigne esterno di centrocampo, una squadra con 2 interni di centrocampo, nessun regista e tanta confusione mascherata da calcio champagne. Qualcosa non quadra. E' un po' come vedere Matteo Salvini ad una festa dell'Unità. Spettacolo garantito per i porchettari della festa più amata dai sinistrorsi ma qualcosa stonerebbe e indovinate cosa?
  5. La Roma da par suo continua a macinare punti e gioco, nonostante 801 infortuni ed una tifoseria in tumulto ancor prima di conoscere Fonseca. Zaniolo pallone d'oro, Smalling vincitore del grande fratello 801esima edizione VIP, Pallotta ministro dello sviluppo economico. Tutto il resto è polvere sotto i vostri letti a castello.
  6. E la Lazio non molla, non lascia che sia solo la Roma a far godere i Romani. Immobile punta il traguardo degli 801 gol in stagione, Inzaghi prenota la panchina del Milan 2021 sperando non sia in serie B. Tutto il resto è polvere sopra i vostri letti a castello.
  7. L'Atalanta fa harakiri ed un Gasperini insolitamente indulgente con il VAR nel dopopartita col Napoli aizza la folla dopo l'espulsione di Ilicic. Anche qui un chiaro esempio di coerenza italica. Nel paese dove chi parla di poltrone vive di sole poltrone dal 1993 succede anche questo.
  8. Cagliari sempre più indomito pronto alla Lepolda 2020.
  9. Spal nel baratro deve fare i conti con il Lazzaro Ranieri in grado di resuscitare morti e Caprari (che calcisticamente parlando è la stessa cosa). La Fiorentina fa partire la segreteria telefonica e resta in attesa del grande salto.
  10. Torino e Mazzarri ricoverati ad Arkham sperano di incontrare Arthur Fleck per riprendere colore. Lecce abbonato al pareggio e alla profezia Bersaniana del non vinto e del non perso. A Verona spazio al duce, alla svastica e al salvinismo, quello becero. Balotelli risponde come tutti dovrebbero, con un gol magico e una palla in tribuna.

Alla prossima

edited by @serialfiller



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